Non c’è niente da dire della Roma prima in classifica (manca una vita, ragazzi), c’è solo da lavorare, possibilmente più di prima e auspicabilmente senza riposo. Però pure questo è stato detto, come tante cose tipo: Wesley non può giocare a sinistra; Hermoso non può giocare centro destra; Hermoso non può giocare centro sinistra; non toccate Ndicka da là; Mancini è meglio se gioca solo centrale; Dybala è meglio proprio se non gioca (comunque non certo di punta); Celik è braccetto destro e basta; mentre Pellegrini è un ex giocatore; El Aynaoui forse non lo è mai stato, per non parlare poi – (…) – dei soldi buttati per Wesley. Poi, sia chiaro, i punti che abbiamo fatto sono tutti merito della preparazione di Ranieri, e che indecenza vincere col Pisa, col Parma, col Verona in quel modo, noi che «non segniamo manco co tre rigori oh». Ah. A leggere questo brevissimo compendio di cxxxxxe dette sulla Roma di Gasperini la sorpresa,(…), è vederlo ancora alla Roma.
Lo so, sono rancori che appaiono inutili, ma io spero servano un po’, almeno un po’, per darsi tempo prima delle prossime “sparate” quando le cose non andranno bene. Adesso vanno. E va bene così, senza parole. Se è vero che quando parlate della Roma dovete (dobbiamo) stare zitti, quando la Roma vince manco si deve pensare di farlo. Proprio niente. Forza Roma. Solo forza Roma. A parte una cosa: a me dà fastidio da matti che abbiano espulso Gasperini, non solo perché non se lo meritava, non solo per l’espressione impunita dei “signor” arbitri, ma perché mi levate la possibilità di vederlo a bordo campo a 20 metri da Conte domenica sera. E se allo Zini la sua reazione ha innamorato un po’ di più tanti tifosi, immaginarlo “scazzare” col tecnico del Napoli, ha privato di vedere in diretta la definitiva consacrazione nel cuore romanista di questo signore che sta LAVORANDO per noi. Per il resto non c’è niente da dire alla Roma prima in classifica. E pure qua va seguito Gasperini: «Io non ho detto niente!». (…)
FONTE: Il Romanista – T. Cagnucci











