Se la fascia da capitano lo scorso hanno fatto discutere, quest’anno, nelle prime uscite della Roma di Josè Mourinho, sta passando di braccio in braccio. Segnali che il tecnico ha voluto lanciare al gruppo e alla società. Mancini, Zaniolo, Dzeko (e Pellegrini) hanno storie diverse da raccontare ma rappresentano per José la base sulla quale ripartire.
Poi è chiaro che il mercato, soprattutto per Edin, potrebbe regalare scenari diversi da qui sino al termine della sessione estiva. Una cosa però deve essere chiara: finché resterà a Trigoria, il bosniaco è fondamentale.
Ieri, chi ha avuto modo di sbirciare l’amichevole con la Ternana (conclusasi 2-0, un gol per tempo di Carles Perez e Kumbulla) ha intravisto lampi di vecchio Dzeko. Volenteroso, sempre a disposizione del compagno. È mancato solo il gol.
Con la Ternana, rispetto al Montecatini, il livello dell’avversario ha regalato risposte più indicative. Ma l’affidarsi alla coppia Smalling–Mancini in difesa, all’attacco per 3/4 titolare nella ripresa, dà l’idea di un lavoro che prosegue senza intoppi. Si sono visti reparti molto stretti, attenti, difficilmente superabili e quello 0 nella casella dei gol subiti che dopo due anni di gradinate fa sempre un certo effetto.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina