Uno speciale contro uno normale, solo che domani si ribalteranno i ruoli perché Pioli è primo in classifica insieme al Napoli ed in 10 partite ne ha vinte 9 e pareggiata 1. Normal invece è Mourinho che si è adeguato alle vecchie nevrosi di una squadra indecifrabile. In due anni Pioli ha portato la squadra dal 13° posto alla Champions League, mentre Mourinho è partito come una scheggia con la Roma e di speciale ci sono le punizioni date dopo la Norvegia.
Rispetto all’anno scorso i giallorossi hanno un punto in più e sono quarti, ma continuano ad essere inaffidabili. Mourinho ha capito perfettamente l’ambiente in cui si trova, ma deve ancora entrare nella squadra e per questo vede il 6-1 come una grave macchia sulla sua carriera, tanto che ha definito la prestazione imperdonabile. Il match di domani potrebbe essere una buona occasione per avvicinarsi al concetto di “special”.
Dopo le 6 vittorie consecutive, il derby, la Juventus e la Norvegia hanno ridimensionato la Roma e l’hanno portata a vivere una delle consuete crisi d’identità. Per vincere contro il Milan la squadra ha bisogno di una grande prestazione. La Roma potrà soffrire Leao, che agirà sul lato meno resistente dei giallorossi, ovvero quello di destra e sarà aiutato da Theo Hernandez. Mourinho ha però Pellegrini che potrebbe creare problemi al Milan.
FONTE: Il Corriere dello Sport – A. Polverosi