Almeno 7-8 giocatori, è la lista delle necessità per la Roma che verrà, scrive Andrea Pugliese su. Insomma, il lavoro di Florent Ghisolfi, il nuovo responsabile dell’area tecnica giallorossa. non è per niente facile, perché oltre a dover andare a caccia delle pedine giuste per rinforzare la squadra dovrà anche essere bravo a piazzare quei giocatori che non rientrano più nei piani. O di cui la Roma farebbe volentieri a meno, in caso arrivasse un’offerta.
La Roma ha infatti bisogno di piazzare alcuni giocatori che poco c’entrano con il nuovo progetto di De Rossi. Tra questi ci sono Karsdorp (per motivi tecnici e ambientali), Smalling (per questioni fisiche), Aouar (per lo scarso adattamente al calcio italiano) e Abraham (perché costa tanto e non rende a sufficienza). Tra le possibili cessioni (Abraham 20- 25, Karsdorp 2-3, Aouar 5, Smalling eventuale risoluzione) risparmio sugli ingaggi (Abraham 6, Smalling 3,8, Aouar 3, Karsdorp 2,4, che al lordo fa un totale di circa 25 milioni, considerando il Decreto crescita del centravanti inglese) la cifra che può impattare sul prossimo bilancio della Roma dalla cessione di questi 4 giocatori è di oltre 50 milioni.
Intanto Ghisolfi dalla Francia sta continuando a monitorare il mercato in entrata. Negli ultimi tempi gli è stato proposto in prestito Kalvin Phillips, centrocampista del Manchester City, quest’anno in prestito al West Ham. Ghisolfi ha ovviamente ascoltato, ma l’operazione è molto difficile, considerando che il giocatore guadagna quasi 8 milioni di euro. Insomma, non è nei parametri della “sostenibilità” giallorossa.
Nel mirino anche Alex Perez. 18 anni, del Betis Siviglia, un difensore centrale molto promettente. E dalla Sardegna arrivano voci su un interessamento per Luvumbo, ma se il Cagliari vuole davvero 20 milioni non può certo farsi.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese