Continua senza sosta il lavoro della Roma a Trigoria agli ordini di José Mourinho e non potrebbe essere altrimenti. Lo Special One si è detto soddisfatto dopo poco più di una settimana di lavoro in vista della stagione che comincerà ufficialmente il 19 agosto con l’impegno europeo in Conference League. «Sono felice perché a questi ragazzi piace lavorare», ha scritto sui social un paio di giorni fa e questo traspare anche da quel poco che si riesce a vedere tramite i canali social della Roma ogni giorno.
Ormai stabilmente in gruppo Pellegrini, notizie confortanti arrivano anche da Veretout che ha svolto ancora qualche lavoro individualmente ma si è allenato principalmente con i compagni. Entrambi avevano avuto bisogno di un po’ di tempo in più per recuperare dai postumi degli infortuni subiti al termine della stagione scorsa.
La gioia del ritiro, però, è soprattutto Nicolò Zaniolo. Il talento di Massa sembra un giocatore come gli altri negli allenamenti, è motivatissimo e finalmente può tornare a sorridere e far sorridere. Qualche problemino, invece, per Riccardo Calafiori, che è uscito con una caviglia malconcia dal primo test tra le mura domestiche – nel vero senso della parola – contro il Montecatini. Per il romano classe 2002 sosta ai box, dunque, ma nulla di preoccupante (non c’è stato bisogno di esami strumentali), filtra da Trigoria.
Le sue condizioni vengono monitorate ma a scopo precauzionale Mourinho, nonostante non abbia soluzioni sulla fascia sinistra e aspetta anche notizie da Pinto, dovrebbe lasciarlo fuori dal test delle 18 a Trigoria, il secondo amichevole, con la Ternana, ancora una volta a porte chiuse e telecamere accese solo per uso interno, mentre saranno proposti in serata gli highlights come per la gara di giovedì scorso (Triestina-Roma di mercoledì prossimo sarà invece trasmessa da Sportitalia dalle 19).
Ci sarà ancora alternanza tra tutti i disponibili, alcuni calciatori saranno gestiti: dovrebbe giocare Dzeko, assente dalla prima amichevole ma che si è allenato regolarmente negli ultimi giorni, e ritrovare una manciata di minuti anche il capitano Pellegrini. (…)
FONTE: Il Romanista – G. Fasan