Il giro sulle montagne russe è terminato, le emozioni sono state tante ma la fatica ha presentato il conto nel momento più crudele e così, dopo l’Europa League, la Roma ha praticamente salutato la chance di qualificarsi in Champions League. Ma esiste in realtà ancora una possibilità: vincere le gare con Genoa e Empoli e “sperare” che l’Atalanta, da quinta, vinca l’Europa League.
Un finale di stagione doloroso, ma la Roma ha l’obbligo morale e professionale di dare tutto nei 180 minuti che rimangono da giocare. La squadra, rientrata nella notte nella Capitale, stamattina si ritroverà a Trigoria per la consueta seduta di scarico, prima di usufruire domani di un giorno di riposo per cercare di scaricare tutte le tossine.
Da mercoledì il gruppo inizierà a mettere la testa alla sfida con il Genoa di Gilardino. La speranza si chiama Dybala: (…). Tanti gli elementi apparsi davvero molto stanchi e da valutare in questi giorni: da Mancini a Paredes, passando per Cristante e El Shaarawy. Emblematica la scelta di dare minutaggio a Joao Costa, fresco e esplosivo, merce rara in questo momento. Si scaldano Celik, Llorente, Bove e Baldanzi, davanti Azmoun e Abraham chiedono spazio. Presto ancora per ipotizzare le scelte, serviranno gambe e testa per blindare il sesto posto. (…)
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo