L’undicesimo sigillo è arrivato nella maniera più bella e nella partita più sentita, per Lorenzo, che da Capitano romano e romanista non poteva desiderare di più. Un arcobaleno disegnato proprio sotto la Curva Nord, con una traiettoria da Play Station: il Sette mette la palla proprio nel sette, chiudendo un derby a senso unico dopo 40′ scarsi di gioco.
Pellegrini ha suggellato così il suo record di gol in una stagione (11) e in campionato (8): l’anno scorso, considerando tutte le competizioni, erano stati altrettanti, ma il papocchio combinato in Coppa Italia contro lo Spezia aveva portato allo 0-3 a tavolino, riducendo a 10 i suoi centri totali. In Serie A si era fermato a 7, e domenica è riuscito a migliorare lo score con una magia che arricchisce ulteriormente il suo repertorio di giocate.
Uomo-chiave Giocate che non si limitano alle reti, sia chiaro: per lui in questa stagione anche 5 assist; meno rispetto alla passata stagione (in totale furono 9), ma la stagione è ancora lunga. Il salto di qualità compiuto da Lorenzo sotto la guida tecnica di José Mourinho è evidente, e non soltanto in virtù della stima reciproca tra tecnico e Capitano. Il portoghese, a inizio stagione, lo disse chiaro e tondo: «Se avessi tre Pellegrini, li farei giocare tutti e tre contemporaneamente».
Un’investitura che ha dato i suoi frutti: il talento di Cinecittà sta rispondendo sul campo, partita dopo partita, e i numeri che sta facendo registrare in questo campionato lo testimoniano. È il decimo calciatore della Serie A per tiri effettuati (70) e il sesto per passaggi-chiave effettuati (48) e ha colpito anche tre legni, che dalle parti di Trigoria non ci facciamo – ahimé – mancare mai.
Eppure Lollo nostro non è soltanto qualità, ma anche qualità: se i dati appena citati non stupiscono, potrebbe sorprendere invece quello relativo ai chilometri percorsi in media per partita; il fantasista romanista fa registrare infatti una media di 11,079 chilometri nell’arco dei 90′, superiore ad autentici “motorini” come Barella, De Roon e Maxime Lopez.
Parafrasando una celebre frase di Mario Brega in Bianco, rosso e Verdone, potremmo dire quindi che “‘sto Lollo pò esse fero e pò esse piuma”, a seconda delle necessità. Tornando alle reti segnate: in Italia, tra i trequartisti, soltanto Barak del Verona e Pasalic dell’Atalanta vantano più degli 8 di Pellegrini; il veronese finora ne ha messi a referto 10, l’atalantino 9. Entrambi però, contano più presenze rispetto al romanista (28 Pasalic e 25 Barak, a fronte delle 21 del nostro Capitano).
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FONTE: Il Romanista – L. Latini
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