Il raggiungimento dell’accordo per il taglio degli stipendi in casa Roma è un ottimo segnale e potrebbe indirettamente riguardare anche la cessione del club da James Pallotta a quello che da mesi era stato designato come il prossimo presidente: Dan Friedkin. La mossa del taglio salari permette al bilancio della Roma di non sprofondare in un baratro rosso e di conseguenza rendere più appetibile l’asset.
L’accordo raggiunto con i calciatori prevede la rinuncia alla mensilità di marzo e la spalmatura di quelle di aprile, maggio e giugno nel prossimo bilancio. Taglio totale per queste mensilità, invece, se non si dovesse tornare a giocare. Un gesto non solo ‘economicamente’ ma anche idealmente apprezzato da Houston, Texas, quartier generale di Dan Friedkin.
Un ulteriore passo importante sarà la pubblicazione della semestrale, in cui la Roma inserirà indicazioni specifiche sul futuro per rispettare gli obblighi di trasparenza imposti dalla Consob. Solo allora potranno riprendere le trattative per la cessione del club, che partiranno però da una base molto diversa da quella dei 710 milioni considerati inizialmente.
Servirà comunque abbassare il monte ingaggi con operazioni di mercato specifiche allo scopo. Una di queste potrebbe essere un maxi scambio con la Fiorentina: Florenzi e Spinazzola alla viola, Biraghi e Pezzella in giallorosso.
FONTE: La Gazzetta dello Sport