Sarà un Ferragosto di fuoco. Non solo per le temperature bollenti e per una possibile cavalcata in Europa League della Roma. Durante il prossimo mese, infatti, Pallotta conta di chiudere la questione legata alla cessione del club. Il presidente americano, dopo le resistenze di inizio anno, ora ha fretta tanto da non voler aspettare nemmeno la votazione in Aula sul progetto stadio.
Per questo nelle ultime settimane sono stati contattati diversi potenziali investitori tra cui un fondo sudamericano (con sede a Los Angeles e con la regia di Baldini), uno russo e uno legato a quello sovrano del Kuwait. Solo quest’ultima sembra una pista percorribile e avrebbe preso contatti anche con Malagò e Totti per un coinvolgimento nella trattativa. Ma i tempi stringono e al momento l’unica offerta ufficiale sul tavolo è quella del magnate texano Dan Friedkin.
A convincere Pallotta a cedere in fretta il club è stato il parere negativo dei soci a partecipare al completamento dell’aumento di capitale dopo i 60 milioni (su 150) già stanziati. Il bilancio fa paura, le prossime scadenze pure. Così Pallotta manda un segnale chiaro da cogliere prima della deadline fissata al 31 agosto. Friedkin è arrivato a offrire 490 milioni, Pallotta ne vorrebbe 560.
Ma vista la forbice potrebbe stringersi entro Ferragosto sui 520 milioni ai quali se ne aggiungerebbero 80 circa per il mercato di settembre. Secondo alcuni rumors la cordata sudamericana non avrebbe problemi ad arrivare a quella cifra e a presentarsi con Cavani, ma ci sono enormi dubbi sulle figure di riferimento del gruppo. Per questo le mani sicure di Friedkin sembrano davvero quelle destinate a raccogliere il testimone di Pallotta.
Smalling e Pellegrini – Ieri è stato operato al setto nasale Pellegrini che proverà a recuperare per la sfida al Siviglia del 6 agosto. Quel giorno Fonseca spera di avere Smalling. Ieri nuovi contatti per il rinnovo del prestito almeno fino al 7 agosto del difensore, ma lo United fa muro.
FONTE: Leggo – F. Balzani