La tarantella sta finalmente per terminare, adesso Leandro Paredes può ballare il tango. Fine della storia che da sei mesi sta tormentando la Roma e i tifosi giallorossi, il Boca Juniors ha chiuso l’affare con Massara e quest’oggi presenterà ufficialmente il centrocampista alla Bombonera. È stata una vera e propria maratona per arrivare alla fumata bianca che lo scorso inverno non era arrivata per l’intesa non raggiunta tra il centrocampista e il presidente Riquelme, poi per un temporeggiamento del club argentino che ha fatto scadere la clausola per risparmiare una mensilità dello stipendio. Adesso il via libera è arrivato e ha messo tutti d’accordo con l’acquisto del ragazzo a una cifra molto vicina ai 3,5 milioni richiesti dal club giallorosso.
L’argentino martedì pomeriggio è tornato a Roma, ha chiuso con la moglie Camila la casa di Casal Palocco, è andato in gran segreto a Trigoria per svuotare l’armadietto e chiudere qualche questione burocratica, e poi in serata è partito alla volta di Buenos Aires dove è sbarcato ieri mattina. Ad accoglierlo naturalmente una delegazione del Boca Juniors, e tanti tifosi, che lo ha portato immediatamente a sostenere le visite mediche di idoneità sportiva e poi a firmare il contratto che lo legherà al club sudamericano per i prossimi tre anni.
È stato fatto tutto in giornata perché è oggi è il gran giorno, quello della presentazione che tutti aspettavano con ansia da mesi. Il club aprirà la Bombonera per accoglierlo con tutti gli onori: l’evento sarà alle 18 (le 23 italiane), con ingresso gratuito. A svelarlo in anteprima il portale sudamericano Olé che assicura spettacolo e festa garantiti. Prima della presentazione Leandro potrà anche aggregarsi ai compagni di squadra per l’allenamento (…), prima dei festeggiamenti.
La Roma incasserà poco meno dei tre milioni e mezzo previsti dalla clausola scaduta qualche settimana fa. Risparmierà, però, un ingaggio superiore ai 3 milioni a stagione. Paredes poteva essere più elegante? Certamente, visto che indossava anche la maglia numero 16 di un certo De Rossi. Ma ormai è tempo di voltare pagina e chissà che oggi non arrivi anche il saluto ufficiale alla Roma, (…).
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











