In un altro calcio, Ruggiero Rizzitelli alla fine degli Anni 80 disse di no proprio alla Juventus per andare alla Roma. “Di più, quando l’Inter mi cercò e mi offrì il doppio decisi di restare in giallorosso, ma senza chiedere aumenti…”. Già, adesso è tutto diverso. E le bandiere passano, sempre che esistano ancora.
Rizzitelli, che cosa ne pensa delle parole di ieri di Tiago Pinto su Zaniolo? “Capisco il general manager giallorosso, penso sia stata una dichiarazione onesta, che punta a non prendere in giro i tifosi. E io preferisco sempre la sincerità alle bugie”.
Quindi il rischio che Zaniolo se ne vada esiste? “Nel calcio di oggi se ti arriva un’offerta folle non puoi mai dire di no. Se ti offrono 100-150 milioni, che cosa fai? Di fronte a certe cifre tutto cambia. Non solo per il club, ma anche per il giocatore, che magari è allettato da guadagni maggiori e punta un po’ i piedi. I matrimoni di solito si fanno in due, nel nostro mondo spesso anche in tre”.
Sullo sfondo c’è anche un famoso rinnovo di contratto che balla dal primo infortunio… “Zaniolo ha un accordo fino al 2024, ma nel calcio di oggi non puoi mai permetterti di arrivare fino in fondo, alla scadenza, in caso contrario sei rovinato. È un meccanismo che andrebbe sistemato con delle regole, altrimenti il potere dei procuratori e dei giocatori è troppo forte”.
La Juventus è lì, alla finestra. Vedere Nicolò in bianconero le farebbe strano? “Assolutamente sì. Lui e Pellegrini devono diventare i simbolo della Roma del futuro”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese