Il conto è presto fatto: da oggi, primo giorno della nuova stagione (e di mercato) fino al 30 agosto, quando si chiuderanno le contrattazioni, a Trigoria dovranno arrivare 12 giocatori nuovi. Per l’esattezza due portieri (il secondo e il terzo di Svilar), un esterno destro titolare (Celik sarà la riserva), un esterno sinistro di valore pari rispetto al riconfermato Angeliño (al momento unica operazione conclusa dal nuovo ds Ghisolfi), un difensore centrale titolare e uno di riserva per affiancare Mancini e Ndicka (Llorente non dovrebbe restare, come scriviamo nel focus dei difensori), un centrocampista titolare (Le Fee, al 99%, ma il Rennes tira sul prezzo) e un altro di riserva, due centravanti (di cui uno del livello di Lukaku, destinato al Napoli) e due esterni offensivi, uno di piede destro e uno di piede sinistro. (…)
Quello che si è chiuso ieri, al netto delle cause di lavoro che inevitabilmente incomberanno su Trigoria per alcuni licenziamenti che verranno contestati, fotograferà uno stato di salute finanziaria decisamente migliore rispetto al più recente passato, nonostante la rinuncia forzata alla Champions League per il sesto anno di seguito. Primo effetto: l’Uefa ha riconosciuto il buon lavoro svolto nella contrazione dei costi e ha riconosciuto al club il diritto per il momento di lavorare serenamente, senza il cappio di cessioni obbligate e, di conseguenza, mai troppo produttive (…).
Primo: se ci sarà la possibilità di arrivare ad un giocatore anche molto costoso che verrà comunque ritenuto idoneo ai nuovi parametri, il presidente Friedkin non farà mancare il suo apporto e, di conseguenza, investimenti su cartellini del valore di 30-40 milioni saranno autorizzati.
Secondo: se il timore è che l’”inesperto” De Rossi possa accettare un ridimensionamento o non si conosce l’ambizione che Daniele ha sempre avuto (anche da calciatore) a far grande la Roma o se ne sottovaluta la credibilità presso il club. (…)
Terzo: se il timore è che non c’è più un tecnico come Mourinho che da solo rappresentava la garanzia che sarebbero arrivati solo grandi giocatori, bisognerebbe ricordare come proprio nella gestione Mourinho siano arrivati (o comunque, siano stati accettati) giocatori che alla Roma hanno dato un contributo scarso o nullo (…).
Quarto: la Roma probabilmente comincerà il ritiro la prossima settimana senza aver messo in organico ancora un elemento nuovo. Non certo una bella notizia. (…) La vera Roma, dunque, si vedrà solo ad agosto: quando, nel fresco del ritiro inglese e al riparo da occhi indiscreti, si porranno le basi per la stagione. Per il momento ci vuole pazienza, al suono di uno slogan che dovrebbe rassicurare tutti: se sta bene a De Rossi, sta bene ad ogni romanista.
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco