(…) Il tecnico di Ostia, che da tre giorni ha dato il via ufficialmente alla sua seconda stagione da allenatore della Roma – la prima dall’inizio. Doppie sedute, con lavoro in palestra e test fisici – per conoscere al meglio lo stato di forma di ogni elemento della rosa – al mattino, allenamento vero e proprio, con il pallone e sui campi verdi del Bernardini, nel pomeriggio con torelli ed esercitazioni tattiche a campo ridotto. (…)
Nell’attesa, fiduciosa ma impaziente racconta chi gli sta vicino, tra i tanti giovanissimi e qualche esubero che compongono il gruppo dei 27 giocatori al suo servizio, DDR ha ritrovato anche il diamante più puro della sua rosa: Dybala. E, cosa più importante, il ritorno della Joya nella Capitale ha portato con sé il desiderio da parte del talento di Laguna Larga di legarsi a questi colori ancora a lungo. Se nella storia il primo apostolo è stato Pietro, in quella riscritta in chiave romanista è Paulo il primo a seguire Daniele De Rossi e il suo progetto.
Complice la mancata chiamata da parte di Scaloni per la Copa America, Dybala è arrivato a Trigoria insieme al primo gruppo di calciatori. Tra 10 giorni però, in provincia di Buenos Aires, è atteso da Oriana Sabatini, per celebrare il loro matrimonio. (…) Il 21 ha per questo svolto già parte della preparazione da solo, seguito da uno staff e sarà assente da Roma soltanto qualche giorno. Con De Rossi ha stilato il programma, che dovrebbe vederlo in campo il 17 contro il Latina, prima del volo per l’Argentina. Dybala non ci sarà a Kosice il 22, ma tornerà prima della fine di luglio e farà il ritiro in Inghilterra. Toccata e fuga, con un “sì” in mezzo.
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi