Un 2024 da dieci in pagella, finora, per Paulo Dybala, autentico trascinatore di una Roma che – dall’arrivo di De Rossi in panchina – sembra aver trovato la continuità e la brillantezza che le erano mancate nella prima parte di stagione. Il dieci, però, può essere coronato dalla lode, che la “Joya” va cercando nelle prossime settimane, a partire dalla sfida casalinga contro il Brighton in programma giovedì.
Dieci come nove reti più un assist: questo il rendimento dell’argentino nelle undici partite disputate nel nuovo anno, con una media di un gol ogni 90’ circa. (…) Dopo la tripletta rifilata al Torino, anche a Monza Dybala ha dato fondo al suo repertorio di magie: prima, dal cilindro ha estratto un perfetto assist per il gol del raddoppio di Lukaku, che infatti è immediatamente corso ad abbracciarlo; poi, con un mancino chirurgico su calcio di punizione, ha virtualmente chiuso l’incontro al 63’ calando il tris giallorosso. (…)
Parte del merito di questa “rinascita” di Dybala va attribuita anche a De Rossi che, sviluppando un calcio più offensivo e propositivo, ha fatto sì che l’ex Juve veda con più frequenza la porta avversaria (…). Ma un ruolo cruciale in questo rendimento al top lo ricopre anche la condizione atletica: nelle primissime gare con DDR in panchina, al netto dei gol con Salernitana e Cagliari, la “Joya” era apparso piuttosto imballato, lento e non al meglio fisicamente. Gara dopo gara, però, la sua forma è migliorata in maniera esponenziale, tanto da regalarci un Dybala tirato a lucido nelle ultime due uscite. (…) De Rossi, dopo il poker all’U-Power Stadium, ha avuto parole al miele per il numero 21, definito «un vero esempio: ha grande personalità, oltre a un grande talento, e siamo contentissimi del suo atteggiamento quotidiano».
(…) Con DDR c’è feeling, come testimoniato dall’abbraccio dopo il secondo gol al Torino, ma questo è solo uno dei motivi del suo straordinario rendimento. Un rendimento da dieci in pagella, tra gol e assist. La speranza di tutti – tifosi e tecnico in primis – è che a breve possa arrivare anche la lode (…)
FONTE: Il Romanista – L. Latini