Pellegrini sì, Pellegrini no. La formazione anti-Genoa che da qui a sabato dovrà allestire José Mourinho ruota intorno alla presenza del Capitano. Le sue tre settimane di assenza dal campo non hanno minato la speranza (e la possibilità) di rivederlo abile e arruolato alla ripresa, nella sfida di sabato ai rossoblù o al più tardi martedì prossimo nel match di Coppa Italia a San Siro contro l’Inter.
Il numero 7 ha saltato gli ultimi tre impegni (le due gare di campionato con Cagliari ed Empoli e quella di coppa col Lecce) per il riacutizzarsi di un fastidio alla cicatrice della precedente lesione, quella al retto femorale destro che lo aveva tenuto fuori per tutto il mese di dicembre.
In settimana con il permesso del club ha partecipato a una parte dei tre giorni di stage della Nazionale, ma in qualità di uditore nella seduta tattica, senza quindi forzare sull’infortunio. Anche ieri alla ripresa degli allenamenti, Pelle si è dedicato al lavoro individuale, dopo il weekend lungo di riposo concesso alla squadra. (…)
E la preparazione per l’imminente gara contro il Genoa entro qualche giorno potrebbe proseguire con il gruppo quasi al completo: a parte il lungodegente Spinazzola, sono ancora lontani da Trigoria i tre giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Ma il Gambia di Darboe è stato eliminato dalla Coppa d’Africa nei quarti di finale ad opera del Camerun. Il giovane centrocampista dovrebbe rientrare domani e allenarsi regolarmente giovedì. Shomudorov giocherà oggi l’ultima partita di questa tornata con l’Uzbekistan (contro la Nuova Zelanda).
L’ultimo a rientrare sarà ancora una volta Viña, impegnato col suo Uruguay nella notte (italiana) fra mercoledì e giovedì. Tradotto, tornerà a poche ore dal match di campionato. (…) Se Pellegrini dovesse farcela, si andrebbe verso un 4-2-3-1 con Lorenzo, Mkhitaryan e Zaniolo alle spalle di Abraham e una mediana formata da Oliveira e uno fra Cristante e Veretout.
FONTE: Il Romanista – F. Pastore