Nel limbo tra il disastro in campionato e la possibilità di continuare il cammino Champions a testa alta, la Roma si lecca le ferite e conta i feriti sul campo. Di Francesco, in perenne equilibrio tra il conquistare la capitale e l’essere cacciato, ha guardato in faccia i suoi dopo la sconfitta di Udine (1-0), arrabbiato per gli errori che si continuano a fare, ma, allo stesso tempo, determinato a non farsi sfuggire la qualificazione agli ottavi in Europa. Domani sera all’Olimpico arriverà il Real Madrid, e ai giallorossi basterebbe un pareggio per avere la certezza matematica del superamento del girone, ma le preoccupazioni di queste ore sono legate alle assenze. È pesante la tegola dell’infortunio di Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista si è fermato durante il secondo tempo della partita di Udine, a causa di un problema muscolare al flessore della coscia destra. Molto complicato possa farcela per domani, ma non impossibile, anche se i medici non vogliono rischiare di compromettere la stagione magari forzando il rientro. Nelle prossime ore verranno fatti ulteriori accertamenti e il ragazzo potrebbe recuperare per la sfida di domenica prossima contro l’Inter, sempre all’Olimpico.
L’assenza di Pellegrini (al suo posto pronto Zaniolo) si aggiungerebbe a quelle già sicure di De Rossi, Pastore e Perotti, uomini fondamentali che mancano da tanto a Di Francesco e che rendono incerottato e in bilico il centrocampo giallorosso. C’è invece ottimismo per Olsen, costretto a saltare la gara di Udine per un problema muscolare che però non sembra grave e domani sera il portiere dovrebbe essere al suo posto.
Rientrerà anche Manolas, di nuovo in coppia con Fazio, davanti ai 65 mila che renderanno speciale la notte Champions.
Un “tutto esaurito” per accompagnare la Roma agli ottavi, festeggiare Totti (ci sarà la cerimonia per l’ingresso ufficiale nella Hall of Fame) e provare a salvare una stagione che in campionato ha finora visto il gruppo allenato da Di Francesco conquistare solamente sette punti contro le ultime sei della classifica. Tra l’altro il cammino europeo prosciuga le energie della squadra, visto che prima della coppa il bilancio di questa stagione racconta di una gara vinta, due pareggiate e due perse. Un andamento piuttosto indicativo di come sia una Roma a due facce, bella nelle notti europee, disastrosa in quelle nostrane.