Gasperini guarda la sua Roma e sorride: in mezzo a infortuni, rincorse e lavori in corso, ha trovato una trequarti che funziona come un orologio svizzero. O meglio: come una miscela esplosiva di qualità, corsa e gol. Matías Soulé e Lorenzo Pellegrini non solo hanno conquistato la fiducia del tecnico, ma si sono presi la scena diventando i capocannonieri giallorossi con 8 reti e 3 assist complessivi sui 20 messi a segno dalla squadra. Numeri, certo. Ma anche sensazioni, peso specifico, leadership tecnica. A dare ulteriore evidenza alla loro efficacia ci sono i numeri avanzati: Soulé ha segnato 5 gol partendo da un expected goals di 4,07, mostrando di concretizzare più del previsto e di essere decisivo nei momenti chiave. Pellegrini, dal canto suo, ha messo a segno 3 gol con un xG di 2,96, confermando di avere il fiuto giusto per entrare in zona pericolosa e trasformare le occasioni in punti concreti. (…)
Pellegrini è tornato a essere quel Pellegrini: il giocatore che Gasperini pretendeva, l’uomo capace di accendere la luce tra le linee e, allo stesso tempo, di rincorrere gli avversari con la fame dei giorni migliori. Il tecnico lo aveva detto a inizio stagione: «Deve tornare atleta». Missione compiuta. Lorenzo ha lavorato come un ossesso, lontano da distrazioni — niente più ansie da rinnovo, niente più stress da social — e ha rimesso il campo al centro di tutto. (…)
Dall’altra parte c’è Soulé, il ragazzo dei trenta milioni che prima ha dovuto digerire il prezzo del suo cartellino, poi ha iniziato a divertirsi. Con Ranieri, sì, ma soprattutto adesso con Gasperini, che gli ha cucito addosso un ruolo perfetto. Segna, inventa, trascina. Ha già fruttato otto punti alla Roma, e adesso sogna di arrivare a cifra tonda: quando vede il Cagliari si accende, visto che in carriera ha segnato ai sardi tre gol in quattro partite. E il suo debutto in giallorosso? Proprio contro i rossoblù. Segni del destino. Una trequarti così affidabile a Trigoria non si vedeva da un po’: qualità offensiva, copertura intelligente, compattezza nei momenti difficili.
Gasperini l’ha scolpita partita dopo partita, trovando in Soulé e Pellegrini il tandem perfetto per dare identità e peso alla sua Roma. E i numeri confermano: quando questi due vanno in campo, la squadra non solo crea occasioni, ma le trasforma in punti e spettacolo. Ora manca solo un tassello, quello che tutti aspettano e che il tecnico ripete da settimane con un mezzo sorriso: il centravanti giusto. Quando arriverà, questa Roma potrà davvero alzare l’asticella, grazie anche al rientro di Dybala, e puntare a qualcosa di più grande. Ma finché Soulé e Pellegrini continueranno a brillare così, i tifosi possono già godersi un duo che illumina il campo, (…).
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











