Sotto l’albero Lorenzo Pellegrini sperava di trovare risposte, magari qualche certezza in più su un futuro che da mesi balla tra Trigoria e l’ignoto. Invece il regalo è stato tutt’altro: una lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro che lo terrà fuori un mese e lo costringerà a guardare da lontano una fetta decisiva della stagione della Roma. Un Natale amaro, con l’infortunio – (…) – che arriva nel momento peggiore possibile, quando ogni partita era diventata un esame e ogni prestazione un messaggio diretto al club e a Gasperini.
Pellegrini salterà Genoa, Atalanta, Lecce, Sassuolo, la doppia sfida col Torino tra campionato e Coppa Italia, e anche l’impegno di Europa League contro lo Stoccarda. Il rientro è fissato, salvo sorprese, per il 25 gennaio, contro il Milan. Una data cerchiata in rosso, non solo per il campo: a quel punto la Roma avrà più certezze sul proprio futuro e, con ogni probabilità, anche quello di Lorenzo sarà più definito. Forse lontano da Roma.
Perché questa è una stagione che pesa doppio. Contratto in scadenza, fiducia da conquistare partita dopo partita, un lavoro iniziato ad agosto che non ammetteva pause. E invece l’infortunio è una brusca frenata, un passo indietro proprio mentre serviva continuità. Anche perché, va detto, le ultime prestazioni non hanno aiutato Pellegrini nel suo percorso di convincimento.
La sconfitta contro la Juventus è stata uno spartiacque. Gasperini non è rimasto soddisfatto di lui, anzi: una delle prove più opache da quando Lorenzo è tornato stabilmente tra i titolari. In generale, nel ruolo di seconda punta il tecnico ha apprezzato l’impegno in fase di contenimento, il lavoro sporco, ma si aspettava altro davanti. Più strappi, più giocate, più pericolosità. I tre gol stagionali hanno avuto il loro peso – soprattutto quello decisivo nel derby – ma in diciassette presenze complessive tra campionato e coppa il contributo offensivo è rimasto sotto le attese. (…)
E ora il tempo corre. Tra sei giorni Pellegrini sarà ufficialmente libero di firmare con un altro club. Uno scenario che difficilmente si concretizzerà subito: il mercato dei parametri zero non è più quello di una volta e anche le società preferiscono aspettare la fine della stagione. Un dettaglio che non aiuta chi è in scadenza e che rende il rientro di gennaio ancora più cruciale. Pellegrini, intanto, non cambia registro. Continuerà a dare tutto per la Roma, per lasciare un segno in una stagione complicata, (…).
Uscire da Roma col sorriso, o magari restarci: nel calcio, si sa, decide sempre il campo. E i soldi. Nel frattempo Gasperini guarda avanti. Già da lunedì penserà a un nuovo attacco: Dybala, più di Baldanzi, è il candidato principale a prendere il posto di Pellegrini accanto a Soulé, con Dovbyk pronto a tornare titolare. Occasioni che si aprono, equilibri che cambiano. Anche questo è il calcio. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











