Lorenzo Pellegrini si sta avviando a diventare il capitano perfetto, ripercorrendo le orme di Totti e De Rossi, ma guai a paragonarlo a loro per adesso. Il centrocampista però ha dimostrato di sapere dominare con intelligenza e diplomazia situazioni opposte. Dopo la sconfitta in Norvegia, è andato a rincuorare i tifosi nel settore ospiti. Ieri ha preso nuovamente per mano la Roma ed ha regalato una vittoria importantissima grazie ad una sua rete su punizione. Questo gesto tecnico è stato provato e riprovato in allenamento.
Nel postpartita ha poi scherzato: “Sono in debito con tutti perché mi dicono che non so battere le punizioni”. “Non siamo un gruppo, siamo una famiglia che punta a migliorarsi. Oggi è stata la risposta a tutte le cose brutte che sono state dette in questa settimana” – ha aggiunto Pellegrini. Mourinho è stato determinante per lui, infatti ora gioca più vicino alla porta ed inoltre lo ha sempre stimolato, considerandolo il giocatore più importante della rosa.
Discorso diverso per gli esclusi, che ormai sono sul piede di partenza. Tiago Pinto si è espresso sulle parole dell’agente di Diawara: “Piranio è sempre stato molto gentile, ma credo che queste cose non siano buone per lui, per la Roma e non ha ragione di farle. Amadou gioca quando l’allenatore decide di farlo giocare”. nMourinho ieri ha fatto esordio Felix Afena-Gyan, classe 2003, facendolo entrare al posto di Vina. “Farò in modo di renderti orgoglioso”, ha scritto il ghanese in una foto in cui ringrazia l’allenatore. Arrivato a Trigoria dall’Eur Africa Academy di Accra, ha subito colpito Mourinho prima in Primavera e poi in allenamento.
FONTE: Il Messaggeri