Tranquillo, sereno e anche ricaricato. Perché la maglia da titolare a Wembley significa tantissimo, al di là della sconfitta dell’Italia che deve ancora conquistare il pass per gli Europei. Mediaticamente e maldestramente Stephan El Shaarawy è stato tirato in ballo nel caso del momento extra calcio, ma l’attaccante è rimasto concentrato sulle dinamiche del campo, in ambito azzurro e di riflesso in chiave Roma.
Roma-Monza non sarà una partita come le altre. In estate El Shaarawy è stato corteggiato a lungo da Galliani che lo voleva a bordo a tutti i costi nell’avventura in Brianza. C’è stata anche una chiacchierata informale a Ibiza tra il dirigente e il giocatore. Il passato comune nel Milan, del resto, non è un mistero. Galliani stima profondamente El Shaarawy che però ha declinato la proposta del Monza, allettante ma fino ad un certo punto. Perché nella sua testa esisteva solamente la Roma. La sua priorità era restare a Trigoria, alla corte di Mourinho che lo ha reso più duttile nell’interpretazione del ruolo da rivestire in campo. Il contratto biennale firmato pochi mesi fa, del resto, se l’era conquistato sul campo, giocando una seconda parte di stagione al limite della perfezione.
Il nuovo avvio non è stato folgorante, ma quando è stato chiamato in casfa non si è mai tirato indietro. El Shaarawy cerca ancora il primo gol di questa annata. Contro il Monza, a meno di stravolgimenti, non dovrebbe partire titolare. Però ha buone chance di entrare in corsa per dare una mano alla Roma e anche per ampliare il suo bottino di gol in generale. Il Faraone, infatti, è il 18° marcatore di tutti i tempi in giallorosso con 58 centri: nel mirino ha messo l’aggancio al brasiliano Mancini (59), così come a De Rossi (63) e Vucinic (64). Una corsa sotto la Sud è quello che gli manca di più in questo momento per mettere la freccia nella speciale classifica all time.
FONTE: Il Corriere dello Sport – L.Scalia
AS ROMA Presenta con Adidas la nuova maglia “Home” 2023-2024 (TESTO)(FOTO)(VIDEO)