Il punto di riferimento di una nuova struttura compatta ed unita senza qualcuno che si ponga al di sopra degli altri. Nella conferenza con cui si è presentato al mondo romanista, Tiago Pinto ha voluto da subito porre dei paletti chiari su quelli che saranno i suoi metodi di lavoro, a parole profondamente diverse da coloro che lo hanno preceduto a capo dell’area sportiva della Roma negli ultimi anni: «Sono molto felice e motivato con questo progetto, i Friedkin mi hanno fatto capire di poter essere un elemento importante per trasformare in realtà le loro idee e rendere la Roma una squadra sempre più competitiva e in grado di vincere. Questo è un progetto a medio-lungo termine, nessuno è in grado di stabilire quando si vincerà. La nostra ambizione è grande e deve essere quotidiana. Noi lavoriamo in squadra, nessuno si sente una superstar. Non è il mio modo di lavorare e non è quello di lavorare dei presidenti. Il mio lavoro riguarderà anche il mercato, ma lo farò sempre a stretto contatto con Dan e Ryan Friedkin, ai quali spetta la decisione finale».
Il general manager giallorosso non si è sbilanciato su quelle che potranno essere le operazioni da effettuare del mercato di gennaio ed ha manifestato la volontà di conoscere meglio il reparto scouting del club, ritenuto un punto fondamentale per la crescita societaria: «Stiamo lavorando quotidianamente tutti insieme per trovare le soluzioni migliori per la Roma. Questo club vuole trattenere i migliori giocatori il più a lungo possibile. Staff? Non arriverà nessuno, lavorerò con le persone già presenti. Ritengo che sia importantissimo e faccia la differenza avere un dipartimento di scouting forte e solido».
Uno dei pochi singoli sul quale si è sbilanciato Pinto – che ha detto di sposare le idee di calcio di Fonseca – è Pellegrini, che ha il contratto in scadenza nel 2022: «Lorenzo incarna il nostro progetto. È giovane, di talento e profondamente legato alla Roma. Presto faremo il possibile per realizzare il rinnovo». Intanto per la prossima settimana il nuovo dirigente ha fissato un appuntamento con Moraes, agente di Ibanez: i due si siederanno intorno ad un tavolo per iniziare le trattative per rinnovare il contratto e aumentare lo stipendio da circa 750mila euro netti percepito dal centrale brasiliano.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora