Nessuno come Mou. Lo “Special One”, forte di cinque titoli europei conquistati negli ultimi ventun anni, stasera non sarà in panchina per via della squalifica, ma per lui si tratterà comunque della 227sima partita in competizioni internazionali da capo allenatore: una cifra che rende ancor più l’idea – nel caso ce ne fosse stato bisogno – del pedigree internazionale di José. L’Europa è il suo habitat naturale, da sempre, nonostante non abbia mai disdegnato i trofei nazionali.
Ci mancherebbe: per lui un trofeo è un trofeo, come è giusto che sia. Ma il fascino, il blasone e il riconoscimento di una competizione internazionale sono un’altra storia. Lui lo sa bene. La sua carriera ha spiccato il volo grazie alla Coppa UEFA con il Porto nel 2003; l’ha vinta di nuovo nel 2017, col Manchester United, ma nel frattempo questa aveva cambiato nome in Europa League. Stava per fare il tris lo scorso 31 maggio, se le scellerate decisioni di Taylor non avessero condotto la partita ai rigori.Ora José ci riprova, al terzo anno con la Roma, che per due stagioni consecutive ha portato fino in finale.
Dall’alto delle sue 226 panchine europee (57 delle quali in Coppa UEFA/Europa League), è il tecnico più esperto tra quelli della competizione: nemmeno sommando le gare internazionali di Jurgen Klopp (134) e quelle di Gian Piero Gasperini (52) si raggiunge l’astronomica cifra dello “Special One”. Tra i decani c’è Manuel Pallegrini del Betis, ma il cileno oggi taglia quota 180 affrontando i Glasgow Rangers. David Moyes del West Ham, si ferma a 63 panchine nelle competizioni UEFA, Bruno Genesio del Rennes a 49, Amorim dello Sporting Lisbona a 24, tanto per citarne alcuni tra i più noti.
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FONTE: Il Romanista – L. Latini
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/maglie-2023-2024/as-roma-uscita-la-maglia-per-la-nuova-stagione/