L’appuntamento è fissato per le 10. Ma c’è da scommettere che qualcuno anticiperà l’arrivo, provando a dribblare l’ondata di affetto che, nonostante il caldo, è pronta a sommergere i calciatori. Le vacanze sono finite. Per tanti ma non per tutti.
Perché oggi a Trigoria, ad iniziare la 48 ore dedicata ai test fisici e medici (da non escludere che parte di questi vengano poi completati avvalendosi della struttura del Campus Biomedico), mancheranno i nazionali. Sono 8 (Rui Patricio, Ibañez, Ndicka, Spinazzola, Cristante, Bove, Pellegrini e Solbakken), ai quali si aggiungeranno a seconda del cammino dell’Italia Under 19 nell’Europeo (ieri 1-1 con la Polonia e pass per la semifinale del torneo) i giovanissimi Pisilli (in rampa di lancio nelle idee di Mou) e Faticanti.
Di volti nuovi, il solo Aouar. L’algerino è l’indiziato numero uno a diventare il jolly della mediana. Che sia 3-5-2, 3-4-1-2 o 3-4-2-1 poco cambia. Nel Lione, infatti, ha dimostrato di saper giocare sia in un centrocampo a due che a tre, capace di districarsi sia come mezzala di regia che d’incursione, oltre a trequartista. Un po’ tutto insomma. Calciatore che soltanto tre anni fa, fece dire a Guardiola: “Aouar è un grande giocatore, è incredibile. È sempre molto calmo quando ha la palla tra i piedi, veramente bravo”. Ecco, quel calciatore negli ultimi tempi si è un po’ perso, falcidiato da qualche problema fisico di troppo. Toccherà a Mourinho ritrovarlo: visione, gol e assist non mancano.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina
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