(…) Si può tranquillamente parlare di un doppio muro sollevato sia dalla Roma sia dal ragazzo davanti alle offerte arrivate nelle ultime settimane dall’estero. Parliamo al plurale perché dopo la notevole crescita avuta dalla Joyita sotto la guida di Ranieri e in questo primo mese con l’ex Atalanta, diversi club hanno contattato sia l’agente dell’argentino sia Massara. E sono squadre di livello, che giocano le coppe e che investirebbero seriamente sul talento di Mar del Plata, convinti – come lo era la Roma un’estate fa quando lo ha pagato 30 milioni – di ritrovarsi tra le mani e nel giro di poco tempo una vera e autentica stella. Se ne è accorto anche Gasperini che lo ha messo al centro del progetto e lo sta avvicinando alla porta consentendogli di esprimersi al meglio più in verticale e rientrando su quel mancino letale per colpire con fantasia, dribbling e precisione (vedere il gol all’Everton).
Tra l’entourage del giocatore e il club giallorosso sono arrivate in totale quattro proposte più che allettanti. Due dalla Premier League, una dalla Liga e un’altra dalla Bundesliga. I nomi? Top secret al momento, nessuno vuole creare imbarazzi o difficoltà ai club che si sono affacciati alla finestra delle parti, soprattutto perché sono di livello. Ma soprattutto perché sarebbero stati pronti a versare circa 35 milioni di euro per il ventiduenne mancino che anche con i suoi gol ha trascinato la Roma a qualificarsi in Europa League nell’ultima stagione.
Ecco il doppio muro: sia Massara che Soulé hanno declinato le proposte ancor prima di arrivare a intensificare i contatti. Il diesse perché, come spiegato, vuole aumentare il valore patrimoniale della rosa e non vuole certo cedere il ragazzo pronto a esplodere. L’attaccante perché dopo aver sudato tanto per inserirsi nel contesto giallorosso adesso vuole raccogliere i frutti del duro lavoro e togliersi delle soddisfazioni in una stagione che secondo lui potrà essere quella del grande salto di qualità.
Per lui e per la Roma. E diciamo che per entrambe le parti non è certo stato un rifiuto a cuor leggero. Alcuni di questi quattro club infatti sarebbero stati disposti a versare i 35 milioni senza indugi, pagando immediatamente il cartellino e permettendo di conseguenza alla Roma di finanziare il mercato per gli ultimi colpi estivi. Al giocatore invece sarebbe stato assicurato un ingaggio anche superiore a quello percepito nella Capitale, oltre a rassicurazioni tattiche sul suo impiego. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











