Roma, Inghilterra, Arabia. Un triangolo insolito e abbastanza ampio da alimentare dubbi e domande sul futuro di Paulo Dybala. Il fuoriclasse argentino ha vissuto una stagione tra alti e bassi, come sempre legati agli infortuni che lo hanno portato anche a saltare la Copa America per scelta di Scaloni. Ora restano da decifrare le prossime mosse dell’attaccante che nel frattempo negli ultimi mesi è diventato per distacco il calciatore più pagato della rosa della Roma (in questa stagione partirà da una base di 8 milioni di euro), ma che ha tutt’altro che le idee chiare. Da una parte c’è Roma, città dove si trova meravigliosamente e che in questi due anni lo ha messo al centro del progetto nonostante tutti gli stop fisici che spesso lo hanno fermato sul più bello. Dall’altra la possibilità di confrontarsi con altre realtà dopo più di dieci anni trascorsi in Italia tra Palermo, Torino e Roma.
Il club, che per tradizione non ama cedere i punti fermi della rosa da quando ci sono i Friedkin a Trigoria, sembra pronto a fare un’eccezione anche per la Joya, anche se ad oggi nessun confronto è andato in scena tra Ghisolfi e l’entourage dell’argentino, che nel frattempo si guarda intorno. Perché nello strano triangolo attorno a Paulo, resta il nodo della clausola, con la quale il ventuno giallorosso potrebbe liberarsi per qualsiasi club arrivi ai tredici milioni (per l’estero). La priorità, per lui e la famiglia, quindi, resta la Roma, ma il sogno Premier League resta vivo, anche se ad oggi appare complicato che qualcuno possa arrivare alla cifra annuale che ora guadagna a Roma. Il Chelsea aveva timidamente chiesto informazioni un anno fa ma la cifra è un freno anche per chi spende e spande tutte le sessioni di mercato.
Poi ci sono gli arabi, pronti ad accogliere i campioni dall’Europa, ma per andare a giocare nel Golfo l’argentino dovrebbe ricevere offerte da capogiro, altrimenti a 31 anni l’Europa resta il suo habitat. Di sicuro non c’è il Fenerbahce tra le pretendenti di Dybala dopo la smentita pubblica al veleno di Mourinho: “Non cerchiamo nessun giocatore della Roma” ha detto lo Special One nella prima giornata turca da allenatore. Nel frattempo Ghisolfi è sbarcato a Roma in serata dopo aver salutato il Nizza sui social: “Arrivederci Nizza, grazie di tutto”. Tutto pronto per il confronto con De Rossi su strategia e obiettivi reali di mercato, con un orecchio sempre attento su Torino e la situazione legata a Chiesa.
FONTE: Il Tempo – L. Pes