Alla fine le telecamere riescono a cogliere anche un accenno di sorriso sul volto di Josè Mourinho, che contro il modesto Belenenses – 3-1 in favore dei suoi il risultato finale – comincia a vedere una Roma che recepisce le sue indicazioni tattiche. I giallorossi rimangono corti, pressano e cercano frequentemente la verticalizzazione per Dzeko, che con Pellegrini a girargli intorno rimane meno isolato. Bene proprio il numero 7, in attesa di recuperare qualche pedina in mediana. Buona prestazione anche della linea difensiva, che concede ben poco agli avversari portoghesi.
A segno Dzeko, Mayoral e Zaniolo, con quest’ultimo che lancia segnali incoraggianti dal campo e con le dichiarazioni: «Sto bene, sono felice, giorno dopo giorno ho sempre più fiducia nei miei mezzi. Spero di dare un grosso contributo, ne ho bisogno io e ne ha bisogno la squadra. Ora il nostro obiettivo è farci trovare pronti per la prima di campionato».
Piccolo neo: l’infortunio tecnico di Rui Patricio, che su passaggio all’indietro di El Shaarawy serve un gol sul piatto d’argento a Ndur, con uno stop sbagliato. L’estremo difensore ex Wolverhampton conferma le sue abilità tra i pali e le sue incertezze in uscita. Il portiere non ha esitato a chiedere scusa dopo l’errore, che ha lasciato impassibile Mourinho. Intanto sul mercato continua l’attesa: senza vendere, non si compra. Ma dall’Inghilterra rimbalza l’interesse per un nuovo nome a centrocampo. Si tratta di André Zambo Anguissa, venticinquenne camerunense del Fulham.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina