La gestione dell’ordine pubblico in occasione della partita di Bilbao tra Athletic e Roma non è destinata a passare inosservata. E se la UEFA ha aperto un fascicolo per vederci più chiaro, chiedendo al club basco di fornire documentazione e spiegazioni per i disordini avvenuti fuori dal San Mamés, la stessa Roma a fine partita ha fatto arrivare le sue rimostranze a Nyon.
Il club giallorosso ci ha tenuto a segnalare alla UEFA come il comportamento non solo delle forze dell’ordine, ma soprattutto quello della vigilanza privata del San Mamés, abbia contribuito a generare situazioni di crisi sfociate poi in incidenti o pericolosi momenti di calca nei corridoi delimitati da barriere provvisorie. Inoltre, a sorprendere molti tifosi (…) è stato l’atteggiamento provocatorio da parte della sicurezza del San Mamés, i cui agenti erano armati di manganello.
Alle testimonianze raccolte dal nostro giornale si aggiunge quella di Gianmarco, pseudonimo di un tifoso residente fuori dall’Italia che è stato fermato prima della partita proprio come Michele, nome di fantasia di un altro ragazzo intervistato da “Il Romanista” dopo essere stato picchiato e portato in questura dalla polizia.
“Alcuni steward ci passano di fianco trascinando di forza due giovani. Diciamo: “Fate piano perché gli state facendo male”. Uno di loro si gira verso di me e mi risponde con un pugno in faccia. Appena riapro gli occhi vedo accanto a me un signore in borghese con una cuffia all’orecchio. Deduco che sia un poliziotto e gli dico: “Hai visto cosa ha fatto?”. Dopo ho scoperto che era il capo degli steward”. A questo punto la storia di Gianmarco si fa simile a quella di Michele.
“Non mi hanno fatto vedere la partita, perché mi hanno ammanettato e portato in questura. Anche io come il ragazzo che ha parlato con voi sono stato messo in cella, eravamo tutti da soli in celle freddissime. Niente cibo, praticamente niente acqua”. Un altro racconto da brividi. E la UEFA teme cosa potrà avvenire in una città che tra due mesi ospiterà un evento di portata europea con almeno mezzo stadio riempito di tifosi provenienti da fuori.
FONTE: Il Romanista – V. Curcio