“Succursale del Psg, succubi dell’Uefa, muti a convenienza”. Basta aprire un commento a caso sotto il post della Roma contro la Superlega per trovare l’attacco da parte di centinaia di tifosi giallorossi. Destinatari i Friedkin che ieri per primi in Italia hanno diramato un comunicato a favore dell’Uefa: “Il Club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo. L’AS Roma crede che il futuro e il benessere del calcio europeo possano essere assicurati solo con il lavoro congiunto dei club attraverso l’Eca, in stretta collaborazione e in partnership con UEFA e FIFA”.
L’Eca appunto, di cui sono membri sia Friedkin che la Souloukou. Questioni di strategie politiche, che però non piacciono alla piazza. “Per premiare la nostra fedeltà alla UEFA ora ci daranno altri 3 anni di sanzioni per il Fair Play finanziario e un altro Taylor in finale”, il commento comune.
I Friedkin, infatti, sono solitamente silenziosi e non hanno proferito parola nemmeno dopo l’arbitraggio scandaloso di Budapest o di fronte ai tanti attacchi nei confronti di Mourinho squalificato per 4 giornate proprio dall’Uefa. Il tecnico domani sarà in panchina col Napoli in una sfida che la Roma non vince dal 2019.
Per sfatare il tabù Josè si affiderà a Lukaku ma anche alla linea giovane guidata da Bove e Zalewski. Ha recuperato Cristante mentre Mancini resta in dubbio. Una buona notizia dal mercato: il possibile passaggio di Vina al Flamengo potrebbe portare 10 milioni immediati in cassa per gennaio.
FONTE: Leggo – F. Balzani