Non ha mai sperato in un terzo regalo dal mercato. E infatti non arriverà. José Mourinho per il momento si accontenta dell’arrivo del suo pupillo Sergio Oliveira e dell’utile jolly Maitland-Niles, altre due pedine inserite in una rosa che il portoghese vorrebbe continuare a rivoluzionare. Accadrà dall’estate in poi, perché la Roma chiuderà la sessione di gennaio senza sorprese, sperando di salutare all’ultimo minuto Diawara (restano interessate Valencia e Venezia), che andrebbe ad aggiungersi alle partenze di Mayoral, Villar, Reynolds, Calafiori e Fazio.
L’unico altro affare in entrata è il giovanissimo centrocampista croato Mate Ivkovic, e destinato a entrare subito in Primavera da sotto età. Il «roster» per questa stagione è ormai composto, si spera di recuperare Spinazzola per gli ultimi mesi di partite, tutto il resto verrà definito da giugno in poi. Ma sarà proprio il verdetto del campo a determinare le scelte future, con Mourinho sempre più a capo delle strategie tecniche.
Se la immagina molto diversa la Roma che dovrà provare a tornare nell’elite del campionato, con una distanza da colmare che resta considerevole. E per comprare più giocatori congeniali alla filosofia di calcio dello Special One, si dovrà obbligatoriamente passare anche attraverso qualche cessione eccellente. Da Zaniolo a Veretout, da Ibañez a Cristante, da Mkhitaryan a El Shaarawy, tutti sono sotto esame. E in caso di offerte considerate vantaggiose, non verrà chiusa la porta per nessuno.
Nel caso di Zaniolo, Veretout e Cristante, bisognerà fare i conti anche con i rispettivi rinnovi di contratto, al momento non in agenda a differenza di quello di Mancini che va solo firmato. Le valutazioni dell’allenatore avranno un grosso peso nelle trattative fra la società e gli agenti. Così com’è accaduto da quando Mourinho è salito sul ponte di comando di Trigoria.
Oggi pomeriggio, intanto, ripartono gli allenamenti dopo i quattro giorni di vacanza concessi alla squadra. Mourinho spera di ritrovare in gruppo capitan Pellegrini e avrà a disposizione anche Rui Patricio, che ieri ha avuto un contrattempo nel viaggio di ritorno dal Portogallo, ma è comunque riuscito a rientrare in serata nella Capitale. Si parte con Roma-Genoa sabato alle 15, poi subito un bivio cruciale della stagione a San Siro, dove si giocheranno i quarti di Coppa Italia contro l’Inter.
Vista la distanza dalla zona Champions in campionato, la corsa alla coccarda tricolore e la Conference League, che vedrà di nuovo protagonisti i giallorossi da marzo negli ottavi, assumono ora un’importanza maggiore nei piani di Mourinho. Un allenatore che si ciba di vittorie e trofei, venuto a Roma per lasciare un segno. Con questa squadra – l’ha detto in tutti i modi – sarà difficile. Ma il suo lavoro è appena iniziato.
FONTE: Il Tempo – A. Austini