Ci piace credere che al Viminale, dove si esprime una costola autorevole del nostro governo, conoscano gli effetti di certe decisioni: qui non si tratta solo di penalizzare una squadra e una tifoseria, che comunque meriterebbero rispetto; si tratta soprattutto di delegittimare sé stessi per incapacità di esercitare un controllo.
Questo è talmente banale da essere chiaro a tutti. Annunciare però adesso, nella settimana che si conclude con il derby, il divieto di trasferta per una partita che ancora non ha una data ufficiale (Inter-Roma), spalanca la porta al dubbio: sembra una sorta di espulsione preventiva che punta ad ammansire le frange più violente proprio nella notte più calda.
Ma seguendo le motivazioni dell’Osservatorio, sanzionare i romanisti dopo il precedente viaggio a Lecce, le perplessità aumentano: gli scontri sono avvenuti tra teppisti di casa e forze dell’ordine, come riportato dalla polizia agli organi di stampa.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida