Dagli amici mi guardi Dio, che ai nemici ci penso io. Claudio Ranieri contro Daniele De Rossi, lunedì sera, è una storia di immenso romanismo. Ben sapendo, però, che l’allenatore di Testaccio farà di tutto, sulla panchina del Cagliari, per portare via dall’Olimpico più punti possibile.
I precedenti contro la Roma – squadra per cui ha tifato fin da bambino, giocato e allenato – dicono che Ranieri è in vantaggio: 9 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte. C’è anche un precedente diretto tra De Rossi e Ranieri come allenatori, nella scorsa stagione, quando in serie B il Cagliari (Ranieri, poi promosso in A) vinse 2-1 contro la Spal (De Rossi, poi esonerato ma gli estensi sono poi comunque retrocessi).
De Rossi è stato il calciatore più impiegato da Ranieri allenatore della Roma: 74 partite con lui, dal 2 settembre 2009 (dimissioni di Spalletti) al 20 febbraio 2011 (esonero di Ranieri sostituito da Montella). Il loro rapporto è sempre stato positivo ma con grande chiarezza nei ruoli: Ranieri è quello che ha sostituito De Rossi, insieme a Totti, dopo 45’ del derby contro la Lazio del 18 aprile 2010, vinto in rimonta senza i due dioscuri e con Julio Sergio che parò a Floccari il calcio di rigore del possibile 0-2.
De Rossi e Ranieri, alla fine di quel campionato, condivisero il dolore per uno scudetto che sembrava vicinissimo e che invece finì sulla maglia dell’Inter. Sì, quell’Inter allenata da José Mourinho, che una volta diede del “vecchio” a Ranieri – ma poi i due hanno fatto pace – e che più volte chiese a Moratti di portare De Rossi calciatore in nerazzurro.
Il Cagliari, insieme al Sassuolo, è l’unica squadra battuta in trasferta dalla Roma di Mourinho in questa stagione. Vincendo a Salerno lunedì scorso, pur senza brillare, la Roma di De Rossi ha già fatto il 50% di quella dello Special One in una sola partita lontano dall’Olimpico.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri