No, non è un sogno. È tutto vero: José Mourinho sarà il nuovo allenatore della Roma per la prossima stagione. Un colpo da cinema che ha scioccato non solo il tifo romanista ma tutto il mondo del calcio. Lo Special One torna in Italia 11 anni dopo il Triplete con l’Inter e lo farà sulla panchina giallorossa. Una mossa mastodontica dei Friedkin che hanno condotto la trattativa in grandissimo segreto a metà aprile e regalato alla piazza un pezzo di storia e un ritorno di entusiasmo.
Tiago Pinto e il mega agente Jorge Mendes hanno limato i dettagli senza bisogno di intermediari. L’ufficialità è arrivata alle 15,09 di ieri, qualche ora dopo l’addio ufficiale a Fonseca che resterà sulla panchina fino a fine maggio e mentre si indagava sui possibili incontri con Sarri. Ancora un portoghese quindi ma ovviamente di ben altro spessore visto l’enorme palmares dell’ex tecnico di Porto, Chelsea, Inter, Real e United.
Mourinho ha firmato un contratto triennale da 7,5 milioni di euro a stagione, sbarcherà a Roma a fine maggio e le sue prime parole sui social hanno fatto sognare i tifosi: «Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto ho capito immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa società.
Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare. Daje Roma!». Qualche tifoso ha pensato si trattasse di un hacker. Poi l’esplosione di gioia sui social, per le radio ma anche per le strade della città. Un arrivo così non si vedeva dai tempi di Capello, e due anni dopo fu scudetto.
Nel frattempo il titolo in Borsa schizzava a +20% facendo guadagnare 51 milioni. «Siamo lieti ed emozionati di dare il benvenuto a José Mourinho nella famiglia dell’AS Roma. E’ un fuoriclasse che ha vinto trofei a ogni livello e garantirà una leadership e un’esperienza straordinarie per il nostro ambizioso progetto», le parole dei Friedkin.
Ora, infatti, viene il bello. Perché a Mourinho sono stati garantiti colpi che permetteranno alla rosa di poter tornare a competere per la Champions. Un aiuto potrebbe arrivare proprio da Mendes. Una rosa che potrebbe a questo punto vedere la conferma di Dzeko, stimato da sempre da Mou, che ha già allenato Smalling, Santon, Pedro e Mkhitaryan (con il quale però è finita male) e che sarà ben più di un semplice allenatore.
FONTE: Leggo – F. Balzani