Fonseca è vivo, così come la Roma che esce dalla Crujiff Arena con un 1-2 santificato dalle reti di Klaassen, Pellegrini e Ibanez. Pura scarica di adrenalina per i giallorossi, vero e proprio choc per gli olandesi. I due portieri si prendono la vetrina: Pau Lopez parando il rigore a Tadic, Scherpen tuffandosi goffamente sulla punizione di Pellegrini.
L’Ajax continua a non battere un’italiana in casa dal 2001/2002 e la vittima fu proprio la Roma. Da lontano i Friedkin hanno apprezzato come i giallorossi siano ad un passo dalla semifinale di Europa League. Nella formazione iniziale Fonseca ha irrobustito la mediana mettendo Diawara al posto di Villar cercando poi gli spazi che gli olandesi tendono a lasciare. Le ripartenze, infatti, sono diverse, ma la Roma ha sbagliato spesso l’ultimo passaggio. La squadra capitolina si vede che c’è.
Al 16′ il portiere dell’Ajax vola sulla botta di Cristante e poco dopo Spinazzola si deve arrendere facendo saltare la scacchiera tattica. Da lì in poi l’Ajax sceglie la solita difesa alta e va all’offensiva. A sbloccare il match serve un pasticcio tra Diawara e Mancini. Klaassen triangola con Tadic, l’olandese a porta vuota realizza.
Nel secondo tempo la Roma sembra stordita con Ibanez che provoca un rigore all’8′ per fallo proprio sul serbo. E’ lui che va dal dischetto, ma il tiro viene respinto da Pau Lopez. L’Ajax accusa il colpo e la Roma rinasce anche grazie alla papera del portiere Scherpen sulla punizione di Pellegrini. Entra Brobbey che dà nuova linfa ai padroni di casa, ma la sensazione è che la Roma possa far male ripartendo in velocità. Nel finale il colpo da killer di Ibanez.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini