Non risparmia nessuno, Daniele De Rossi, alla vigilia dello spareggio Champions all’Olimpico (ore 18.30, arbitro Maresca, diretta tv su Dazn) tra Roma e Bologna. Parla dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, che aveva commentato la vicenda Ndicka dicendo che i giallorossi sono riusciti a far sospendere una partita per un “codice giallo”.
E parla della Lega di serie A, che ha fissato il recupero con l’Udinese giovedì 25 impedendo alla Roma di anticipare contro il Napoli e avere un giorno di riposo in più prima dell’andata della semifinale di Europa League (2 maggio) contro il Bayer Leverkusen. “Sono d’accordo con la società. La Lega ha sempre aiutato noi e le altre squadre gestendo gli orari per arrivare a queste partite nella maniera migliore. In questo caso si è creato un precedente particolare. A mia memoria è la prima volta che non viene accordata la tempistica migliore per una semifinale così importante. Mi dispiace che il presidente della Lega, Casini, non abbia ascoltato le nostre richieste. Può essere devastante ripetere che siamo stanchi, che non ci hanno aiutato, così non ne parlerò più, anche per non innescare “l’effetto Florida” (il rischio che le proteste si trasformino in vittimismo e che l‘insistenza sull’essere penalizzati influenzi negativamente le prestazioni , ndc), come mi ripeteva il professor Venturati”.
De Rossi risponde anche a Lotito: “Ha detto una cosa che non andava detta , magari davanti a un buffet gli è sfuggito un colpo, però perdiamo sempre l’occasione per fare un passo in avanti, noi del mondo del calcio dovremmo essere più sensibili. C’è un tweet delle 20.42 di domenica 14 della Lazio che dice: “Forza Evan, ti siamo vicini”. Evidentemente alle 20.42 c’era ancora la percezione che potesse essere qualcosa di molto grave. Non lo è stato, per fortuna, e penso che dovremmo essere tutti contenti e che nessuno ci debba rinfacciare che il nostro ragazzo non sia morto. Non abbiamo fatto i furbi. Anzi, l’inerzia del match in quel momento era a favore nostro. Ci siamo prodigati per una cosa che andava contro l’interesse calcistico. Non a caso l’Udinese, molti altri club e molte persone ci hanno espresso solidarietà”.
Sul Bologna e sulle scelte di formazione: “Lukaku non sarà convocato, ha un problema muscolare di lieve entità, capiremo nei prossimi giorni quanto lieve e quanto ci metterà a tornare, ma siamo fiduciosi che non sia grave. Giocherà uno tra Azmoun e Abraham (favorito). Il Bologna è la squadra più affascinante del torneo, hanno costruito un gioiello e stanno facendo un capolavoro”.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini