(…) I contatti si sono intensificati nelle ultime ore. La Roma ha chiesto ufficialmente Bailey in prestito con diritto di riscatto, il diesse spagnolo non ha respinto la formula ma chiede che il prestito sia oneroso, quindi con il pagamento di qualche milione a prescindere dal riscatto fissato a 25 milioni che il suo collega sta cercando di abbassare leggermente. Insomma, ostacoli non certo insormontabili per la fumata bianca di una trattativa che consegnerebbe a Gasperini l’esterno desiderato.
Massara sta chiaramente lavorando anche con il ragazzo sull’aspetto contrattuale: Bailey guadagna circa 3,5 milioni di euro netti a stagione, forse qualcosa di più, un ingaggio che Massara punta di coprire includendo anche i bonus. La Roma ha comunque già incassato il gradimento del giocatore, adesso deve lavorare sul doppio tavolo per riuscire ad arrivare alla conclusione in tempi rapidi, anche per evitare inserimenti inaspettati da parte di altri club.
E attenzione, nessun problema se Bailey è mancino. Gasperini ha già dimostrato di saper convivere – e vincere – con due seconde punte di piede sinistro. È successo lo scorso anno con Samardzic e De Ketelaere, e in qualche occasione anche con Brescianini. Era accaduto pure nella stagione della vittoria dell’Europa League, con Koopmeiners e il belga, e ancora prima con Malinovskyi, Miranchuk e Pessina. Insomma, il doppio trequartista mancino a Bergamo è stata quasi una tradizione negli ultimi anni.
A Trigoria, poi, vedono in Bailey un’arma sulla corsia sinistra: lì ha segnato praticamente quanto a destra (32 reti contro 33) e distribuito assist con la stessa frequenza (24 contro 26). Non è un’ala pura, preferisce muoversi dentro al campo, attaccare gli spazi, tagliare verso la porta. Numeri e caratteristiche che spazzano via il vecchio luogo comune sull’esterno mancino costretto a giocare a destra. Per Gasperini sarà un vero e proprio jolly. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi / C. Zucchelli











