Il flop dei centravanti, le difficoltà a segnare, la ricerca di rinforzi. La Roma è già al lavoro per affrontare queste tre emergenze e supportare Gasperini, che sta cercando di guidare una squadra motivata ma bloccata dal problema del gol. (…). La Roma, però, sembra un caso diverso: come Gasperini ha potuto constatare nelle recenti sconfitte contro Inter e Viktoria Plzen, la squadra costruisce, crea occasioni e arriva con facilità negli ultimi venti metri, per poi fallire sotto porta a causa dei propri centravanti.
Artem Dovbyk ed Evan Ferguson sono finiti nel mirino delle critiche per un avvio di stagione deludente. In dieci partite stagionali, i due attaccanti hanno segnato un solo gol complessivo, tra errori sotto porta e scarso feeling nelle manovre di gioco. Un problema enorme per Gasperini, che sta cercando una soluzione per incrementare una potenza offensiva finora insufficiente: solo cinque reti realizzate dagli attaccanti in campionato e coppa, di cui tre firmate da Soulé, una da Dovbyk contro il Verona e una da Dybala su rigore contro i cechi. (…)
Ferguson, ad esempio, spesso sembra fuori dal gioco quando entra in campo. In Irlanda si è tornati a ripetere un vecchio detto: “Anche Dzeko ha fatto fatica nei primi anni”, slogan, a proposito, anche per Dovbyk. Ma se il ventunenne irlandese riuscisse almeno a contribuire alla costruzione come faceva il bosniaco, le critiche sarebbero meno aspre.
Il problema non è solo tecnico: peso, condizione atletica e intesa con la squadra restano punti critici per poter stare al passo con il ritmo e la resistenza richiesti da Gasperini. Dovbyk giovedì sera è stato sostituito tra i fischi dei 56 mila dell’Olimpico. I primi veri fischi della stagione dopo l’ennesima prova senza conclusioni, sussulti, brividi. Titolarissimo soltanto perché il suo vice sta vivendo una crisi ancora più profonda, evidenziando quanto la Roma debba necessariamente ragionare sul futuro della sua coppia offensiva (…) e sul mercato invernale.
Dopo dieci partite è evidente che a Gasperini serve un miracolo per riuscire a rigenerare due attaccanti che non riescono a entrare in sintonia (tattica) con la squadra, che non hanno probabilmente le giuste caratteristiche tecniche e mentali per dare una sterzata alla propria stagione in un ambiente così caldo come quello romanista. Il gol di Dovbyk al Verona non gli ha dato la scossa sperata, così come quello segnato da Ferguson con l’Irlanda: per un passo avanti dei due, poi ne fanno altri due indietro. Gasp non li ha mai criticati pubblicamente (…), spera che nel prossimo mese e mezzo possa arrivare almeno qualche soddisfazione da uno dei due prima di intervenire a gamba tesa sul mercato invernale.
Due sono in questo momento nomi attenzionati da Massara per cercare di rinforzare il reparto offensivo: Arnaud Kalimuendo e Joshua Zirkzee. Entrambi non stanno giocando con regolarità, entrambi vorrebbero lasciare la Premier per trovare una squadra che possa garantirgli un minutaggio da titolare, per poter ritrovare la condizione migliore. Kalimuendo è diventato già di troppo nel Nottingham Forrest: il ventitreenne, (…), non ha giocato neanche un minuto nelle ultime quattro partite, e anche il neo allenatore Dyche lo ha escluso dalla sfida di Europa League vinta contro il Porto.
A Zirkzee non sta andando meglio: appena 82 minuti giocati nelle 9 partite stagionali del Manchester United, e la tanta voglia di ritornare in Serie A dove è sbocciato. Massara studia un prestito secco, magari provando a inserire un diritto di riscatto per uno dei due centravanti che nella Roma di Gasp tornerebbero a fare la differenza. Un po’ come è capitato a Højlund sbarcando a Napoli. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











