Paulo Fonseca scopre che il suo ex Shakhtar Donetsk, con cui ha vinto 7 titoli, gli ha aperto un’autostrada verso i quarti di Europa League: un 3-0 santificato dalle reti di Pellegrini, El Shaarawy e Mancini, una trimurti tutta italiana per la gioia della Nazionale. Come previsto, Fonseca sceglie di puntare su Mkhitaryan falso centravanti per non dare punti di riferimento ai difensori. In realtà, fuori dall’area ucraina i trequartisti si aprono a ventaglio, scambiandosi sempre di posizioni.
Insomma, in avvio l’allenatore giallorosso sembra avere studiato bene le difficoltà che l’Inter ebbe in autunno nelle due partite contro lo Shakhtar. Al 23’ è Mkhitaryan a impostare per Pedro, che lancia Pellegrini, tenuto in gioco da Ismaily; il capitano anticipa l’uscita del portiere e lo batte con un tocco delizioso. Nella ripresa la Roma sceglie di ribaltare l’azione con meno ossessione, mentre lo Shakhtar aumenta il pressing.
La stanchezza allunga le squadre e i ribaltamenti si susseguono, i giallorossi sembrano soffrire in difesa soprattutto sulla propria catena di sinistra, ma è proprio da lì che parte la riscossa che arriva nel segno del Faraone. Al 28’, servito da Mayoral, si lancia nella prateria che ha davanti e dopo una gran cavalcata batte Trubin. Lo Shakhtar protesta, s’innervosisce e così El Shaarawy ne approfitta per farsi spazio ancora e impegnare il portiere, che manda in angolo. Sulla battuta di Pellegrini c’è Cristante che devia nella zona di Mancini, bravo di testa a fare il tris.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini