Nella notte della vigilia di Roma-Eintracht Francoforte, in una città blindata, dal centro storico a San Lorenzo scatta la caccia al tedesco. “Attenzione si stanno dirigendo da via del Pellegrino in corso Vittorio Emanuele”, gracchia la radio della polizia. Sono appena le 23.
Un gruppetto di circa 10 tifosi della Roma, vestiti di scuro, con i caschi in mano, hanno già provato ad attaccar briga con alcuni tifosi dell’ Eintracht radunati nel pub The drunken ship in piazza Campo de’ Fiori. I titolari ricordano ancora l’assalto armato, con spranghe e bastoni, ai tifosi del Tottenham nel novembre del 2012.
Stavolta, dopo l’agguato della settimana scorsa ai supporter della Real Sociedad davanti al Finnegan in via Leonina, al rione Monti, la polizia presidia in forze via Campo de’ Fiori, presidia in forze, con i blindati, piazza Sant’Andrea della Valle. La polizia locale e le volanti intervengono al The drunken ship, bloccando e identificano 10 tifosi romanisti, scortano i tedeschi in albergo.
Più in là, a San Lorenzo, il clima è da coprifuoco. C’è un bel gruppo, composto da oltre 50 romanisti pronti a menar le mani, di fronte a una birreria in largo dei Falisci. Sono gli ultrà giallorossi che si ritrovano settimanalmente nel quartiere. La digos, coordinata da Andrea Bocelli, monitora tutto: li circonda. La polizia scientifica li filma con le telecamere.
In piazzale Tiburtino ci sono i blindati del reparto Mobile della polizia e dei carabinieri: gli uomini sono schierati a terra, con gli scudi in mano, pronti a intervenire. La tensione sale, ma il dispiegamento di forze è così imponente che non succederà nulla.
Per il momento il piano di sicurezza predisposto dal questore Roberto Massucci a funzionato alla perfezione. I pub del rione Monti sono chiusi. L’allerta non è certo rientrata. Le lunghe ore che precedono la partita sono le più delicate.
La digos è sulle tracce dei 90 hooligan tedeschi daspati per gli incidenti di Napoli del 2023. L’obiettivo è intercettarli già all’aeroporto e impedire che circolino per la città e che entrino allo stadio. I primi tifosi tedeschi sono stati intercettati ieri ai caselli sulla A1.
Nella giornata di giovedì si lavora per evitare cortei spontanei in giro per la città, sperando che i tifosi si radunino tutti al meeting point organizzato in piazzale delle Canestre, a Villa Borghese, da dove saranno accompagnati dentro lo stadio con le navette messe a disposizione dall’Atac.
FONTE: La Repubblica – M. Carta / L. Monaco