Non parlatemi di sfida scudetto, non ci penso». Alla vigilia di Milan-Roma (stasera, ore 20.45), Gian Piero Gasperini respinge ogni tentazione: «In questo momento penso solo alla Roma e a come si rapporta con una squadra come il Milan». I giallorossi arrivano a San Siro da secondi in classifica dopo nove giornate e la sensazione di poter reggere il ritmo delle big: «È chiaro che Inter e Napoli sono partite con i favori del pronostico e hanno qualcosa in più. Il nostro obiettivo è confrontarci con loro. Lo abbiamo fatto con l’Inter, giocando una grande partita. ora ci misureremo con il Milan. È una bella occasione per noi, per fare punti. Una di quelle partite che ti fanno crescere».
Un percorso, quello della Roma, che nei numeri è già notevole. «Nel 2025 abbiamo fatto più punti di tutti – prosegue Gasp – ma in termini di squadra si può migliorare ancora. L’obiettivo è crescere ogni giorno, coinvolgere tutti i giocatori e costruire un impianto di gioco sempre più competitivo. Fare più punti di così è difficile, ma possiamo rendere i nostri punti più pesanti». Contro gli uomini di Allegri si va verso un tridente leggero con Dybala e Soulé, favoriti su Dovbyk, davanti al nuovo Cristante, restituito al ruolo di trequartista già interpretato a Bergamo proprio con Gasp. Una direzione diversa da quella di inizio stagione: «In attacco abbiamo variato di più per necessità. All’inizio Dybala e Bailey non c’erano, Soulé ha giocato praticamente sempre, è quello che ha più continuità. Il mio obiettivo era dare solidità a un nucleo di squadra e poi inserire gli altri, e lo stiamo facendo».
Sulla Joya, alla quinta presenza da titolare in due settimane, Gasperini si sofferma più a lungo: «I suoi problemi sono stati sempre gli infortuni, tecnicamente è straordinario. Si sta allenando molto bene e ha superato anche psicologicamente certe difficoltà. Crede di poter tornare alle velocità e agli spunti di qualche anno fa. Per lui vorrei una stagione davvero importante: ha l’età giusta per farla». Con l’assenza di Ferguson («ha una distorsione, niente di grave») le scelte in attacco si riducono: «Dovbyk sta bene, è in crescita: il gol dell’altra sera contro il Parma può sbloccarlo. Bailey è guarito: deve solo trovare condizione dopo tanti mesi di stop».
Questa sera Gasp potrebbe confermare ancora una volta El Aynaoui titolare, accanto a Koné, in una mediana che offre maggiore equilibrio, ma ancora pochi gol: «Neil sta crescendo, è arrivato quest’anno e, come spesso accade a chi viene da altri campionati, serve un po’ di tempo per adattarsi. Sono pochi quelli che entrano subito e spaccano. Però è vero, a parte Cristante, gli altri centrocampisti non hanno ancora segnato. Ma succederà. Quando una squadra produce tanto, poi si distribuiscono meglio anche i gol». E su Pellegrini, che dovrebbe partire dalla panchina, chiude con tono deciso: «Sta bene, gioca sempre, non vedo il problema. Ha avuto un piccolo calo dopo il derby, ma a Sassuolo ha fatto un ottimo secondo tempo. Prendete il buono di quello che c’è»
FONTE: La Repubblica – M. Juric











