Non è stata la vigilia che si aspettava Gasperini, apparso preoccupato e infastidito dalla situazione degli infortuni o comunque delle indisposizioni dei giocatori della Roma. Già bisogna fare a meno di Ndicka e El Ayanoui, a questi si è aggiunto nei giorni di festa Pellegrini (oltre a Bailey che non ha finito Juve-Roma), ma sono altre le note dolenti. A partire da Hermoso: lo spagnolo è alle prese con la pubalgia e il suo impiego non è certo.
Tanto più che l’influenza ha rallentato Ziolkowski, che pure si era ritagliato negli ultimi tempi un po’ di spazio convincendo, anche per necessità, Gasperini ad affidargli una maglia da titolare. La scelta per oggi ricadrebbe ancora su di lui, con Rensch in ballottaggio e pronto all’uso sia come braccetto che come ricambio di Celik e Wesley, tendenzialmente confermati sulle fasce, (…). Le uniche certezze sono in mezzo al campo e rispondono ai nomi dei soliti noti Cristante e Koné. Pisilli può attendere, (…).
Torniamo ai problemi. In attacco oltre al nodo del dna poco prolifico c’è altra influenza a infastidire Gasperini: Baldanzi è acciaccato e sebbene il tecnico voglia puntare su di lui, insieme a Soulé, dietro Dybala, c’è il rischio che dia forfait. Ferguson non è nel momento migliore e allora è possibile anche una convocazione (…) in extremis per Dovbyk.
FONTE: Il Romanista – G. Fasan











