Sarà una Roma in piena emergenza quella che domani affronterà il Sassuolo a Reggio Emilia il Sassuolo, ma per Paulo Fonseca poteva andare anche molto peggio. Se dal campo non sono arrivate buone notizie, visto che quasi sicuramente non recupererà nessuno degli infortunati , tutti i calciatori rientrati dalle Nazionali sono risultati negativi ai tamponi molecolari a cui si sono sottoposti dopo i casi di Covid registrati nel ritiro delle Nazionali italiana e bosniaca.
Dzeko, Pellegrini, Mancini, El Shaarawy e Spinazzola erano stati messi precauzionalmente in isolamento in attesa del risultato dei tamponi, arrivato nel pomeriggio di ieri, ma saranno comunque a disposizione del tecnico giallorosso. Questa mattina i calciatori si sottoporranno ad un nuovo tampone e se anche questo risulterà negativo, dopo il via libera della ASL, si alleneranno a Trigoria e per dieci giorni seguiranno il protocollo che prevede la «bolla» casa-lavoro.
L’emergenza formazione, però, resta. Tra squalifiche (Villar e Ibanez) e infortuni, Fonseca dovrà stravolgere ogni reparto. In difesa è praticamente certo l’impiego di Federico Fazio: se il tecnico insisterà sulla strada della difesa a tre, il reparto sarà completato da Mancini e da uno tra Spinazzola e Karsdorp, che è squalificato in Europa League.
Improbabile l’utilizzo di Juan Jesus, tornato ad allenarsi da un paio di giorni dopo aver avuto il Covid. Ci sarebbe l’ipotesi di un ritorno alla difesa a quattro, soluzione che però quest’anno Fonseca non ha quasi mai preso in considerazione.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini