Josè Mourinho vuole vincere a Bologna per restare in scia del quarto posto: “Il gruppo di testa è lì – le parole del portoghese – in un campionato si perdono partite, punti, giocatori, Per qualche ragione loro sono lassù: Inter, Atalanta e Milan erano in alto lo scorso anno e sono in alto adesso, e anche il Napoli. Se noi possiamo stare lì vicino è meglio oltre che maggiormente motivante: avere meno punti di distanza ti da un’altra carica“. Rispetto a qualche settimana fa, lo Special One sta recuperando anche alcuni calciatori che erano finiti ai margini, come Diawara, titolare con il Torino e probabilmente anche oggi, e Kumbulla.
“Bisogna avere un gruppo forte, empatico e con mentalità per fare bene. Il credito è principalmente per i giocatori, soprattutto quelli che giocano meno come Diawara, che lavorano con tanta professionalità. Ci mettono grinta e amicizia, e penso anche a Kumbulla, che gioca un minuto, marca Milinkovic del Torino, prende un giallo, fa il suo lavoro ed esce felice dal campo. Abbiamo perso Pellegrini fino a gennaio, adesso pensiamo partita per partita, magari dalle difficoltà possono nascere delle opportunità“.
Ha giocato due partite consecutive Smalling, che va gestito e potrebbe riposare. “Chris è un grande giocatore, ma non siamo in emergenza in difesa, non deve giocare per forza. Lo gestiremo e deciderò anche in base a come si sentirà lui. L’opinione dei giocatori è molto importante, se mi dice che si sente benissimo gioca, se si sente al 99% lo proteggo“.
Un altro calciatore che sta trovando una nuova dimensione è Zaniolo. “Ovviamente non può fare il terzino, ma può giocare come 10, come mezzala, come punta unica punta, con voglia, empatia, mentalità. Abbiamo lavorato per tanto tempo per farlo giocare come ala con un determinato tipo di libertà, e il ruolo più simile è questo delle ultime due gare, come secondo attaccante“.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini