Non c’è giorno più bello per un uomo di quello in cui conosce il viso di suo figlio. E quindi per Lorenzo Pellegrini è un periodo celestiale visto che la sua Veronica ha annunciato la 2° gravidanza dopo la piccola Camilla. Dal punto di vista professionale, però, c’è qualche ombra nonostante l’imminente rinnovo che legherà il vicecapitano alla sua Roma fino al 2025. Contro il Napoli è stato tra i peggiori. Va detto che usciva da poco dal Covid ma non è la prima volta che Pellegrini fa scena muta al cospetto di una big.
Il percorso di maturità d non è completo e la pazienza dei tifosi sembra finita. Lo dimostrano i tanti commenti insofferenti sui social e nelle radio. Anche i numeri lo condannano. Un solo gol nelle ultime 36 partite e la percentuale assist abbassata dopo 9 gare di campionato: dai 6 della scorsa stagione ai 2 attuali. Una minore incisività causata pure dal cambio modulo. Niente più trequarti e l’’arretramento di una ventina di metri per Lollo.
Un regista che non è un regista, ma pure uno dei pochi palleggiatori. Resta un calo di rendimento e una personalità che fatica ad emergere nei momenti duri. Come Napoli. A giustificare le difficoltà di Pellegrini è il Principe Giannini: «Cambia spesso posizione, troppo spesso. Non vorrei che che tutti questi ruoli lo “imbastidissero”. Per me deve fare la mezzala come al Sassuolo, come era Tardelli».
Tornano a disposizione Smalling e Kumbulla col Sassuolo. Oggi esami per Veretout e Mancini, sicuri out domani con lo Young Boys.
FONTE: Leggo – F. Balzani