A 32 giorni dall’inizio del campionato la Roma, come normale che sia, rimane un cantiere aperto. Alcune situazione che ora sembrano definite, vedi Dzeko e Smalling, tra qualche settimana potrebbero cambiare. Oggi a Trieste, partita alle 19.30, Mourinho esce dal bunker di Trigoria e mostra la sua Roma per la prima volta al pubblico.
L’arrivo di Vina, confermato da Pinto, accontenta lo Special One che dall’infortunio di Spinazzola aveva come priorità il terzino sinistro. Nel suo 4-2-3-1 può contare su Karsdorp e l’uruguaiano come terzini più il duo Zaniolo-Mkhitaryan nel ruolo di esterni offensivi. Una squadra a trazione anteriore che svilupperà il suo gioco prettamente sulle ali.
Contro le squadre più chiuse uno dei due mediano si abbasserà permettendo ai terzini di allargarsi ancor di più e salire trasformando il tutto in un 3-5-2. Le caratteristiche di Karsdorp e Vina sembrano ad hoc per questo. Toccherà a loro sovrapporsi ai due esterni offensivi che si accentreranno liberando dello spazio.
Non è un caso che la Roma stia cercando un altro esterno sul mercato e non è un caso che l’uomo in più delle prime due amichevoli sia stato Carles Perez. Contro la Triestina debutterà Pellegrini e dovrebbe essere l’occasione per vedere in azione il quartetto con Dzeko, Mkhitaryan e Zaniolo in aggiunta del capitano.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina