Più che una partita, un romanzo. Roma-Napoli arriva alla nona giornata ma è già un intreccio indissolubile di passato, presente e futuro. Il Napoli si presenta con 24 punti su 24, la Roma dopo il 6-1 subito in Conference League. C’è Nicolò Zaniolo, che l’Inter lasciò partire per Radja Nainggolan. L’allenatore era Luciano Spalletti. L’infortunio al ginocchio è superato. Sarà in campo così come Karsdorp. C’è Victor Osimhen che proprio Mou voleva al Tottenham. Si presenta all’Olimpico con 5 gol in campionato e 4 in Coppa.
C’è Luciano Spalletti a cui sono legati gli ultimi trofei della Roma. C’è (il fantasma di) Francesco Totti sempre nelle parole del tecnico del Napoli: “Per Totti ho fatto cose che non pensavo di non fare per nessun calciatori. Le rifarei. Ho amato l’ambiente, ho amato Totti. Con il pallone tra i piedi è il più forte che abbia allenato. Non voglio spoilerare il contenuto della fiction che farò io su Francesco. Il titolo è: Speriamo de morì tutti dopo“. C’è José Mourinho che si è difeso attaccando la precedente proprietà. L’Olimpico sarà pieno al 75% con oltre 45mila spettatori presenti.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri