La Roma è nervosa: in campo, dove i giallorossi hanno trasformato l’amichevole con il Betis in una sorta di parapiglia – espulsi Pellegrini, Mancini e Karsdorp, oltre che Mourinho e i suoi collaboratori João Sacramento e Nuno Santos -, ma anche fuori, con il mercato che lascia sulle spine. C’è in particolare la situazione di Edin Dzeko ad agitare l’animo giallorosso: il bosniaco a meno di clamorose sorprese passerà all’Inter, con cui firmerà un biennale da circa 4.5 milioni di euro a stagione, e così a Trigoria si cerca un sostituto.
Icardi infiammerebbe la piazza ma l’operazione sarebbe complicatissima dal punto di vista economico. L’agente dell’argentino ha aperto alla Roma ma il prezzo pagato dal Psg due anni fa – 50 milioni di euro – e l’ingaggio da 9 netti rappresentano uno scoglio. Più abbordabile Andrea Belotti, che non rinnoverà col Torino. Costo del cartellino sceso a 18 milioni di euro.
In Premier piace poi Tammy Abraham, attaccante del Chelsea: oltre alla concorrenza di Arsenal e Atalanta, i giallorossi devono fare i conti con il prezzo del cartellino: 40 milioni di euro, con ingaggio da 3.5 a stagione. A Trigoria si tenterà la strada la via del prestito biennale con obbligo di riscatto. Non è tramontata nemmeno la pista Alexander Isak, svedese della Real Sociedad: costa quanto Abraham, ma guadagna meno.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini