Antonello ha sverniciato la concorrenza, ma la cautela è d’obbligo conoscendo i Friedkin. La “linea” italiana per la scelta del nuovo amministratore delegato (o Ceo) sembra aver preso davvero il sopravvento rispetto alle solite piste battute dai Friedkin. Dopo Pietro Berardi e Lina Souloukou, le prossime settimane porteranno alla nomina di un nuovo dirigente, e l’ad dell’area corporate nerazzurra ad oggi è in pole position.
La fugace trasferta a Roma di giovedì (ieri era a Milano per l’assemblea di Lega) è solo l’ultimo degli indizi che portano alla maxi-prova. Dan conosce già Antonello grazie ai rapporti costruiti nelle riunioni dell’Eca, e il suo profilo sembra sposarsi con le idee per il futuro del proprietario giallorosso. Inoltre, nelle ultime settimane sono aumentate le voci di un rimpasto della dirigenza interista decisi dai vertici americani che hanno rilevato il club. Ma attenzione a dare tutto per scontato.
Difficilmente un nome così esposto viene poi scelto da Friedkin, e soprattutto non c’è nessuna certezza sul criterio di scelta che segue l’esperienza anche se, come conto, la sterzata della famiglia texana dovrebbe partire proprio dalla nomina del nuovo Ceo. Defilato resta il nome di Carnevali che ha avuto qualche scambio con i vertici giallorossi ma evidentemente non convince. La partita è aperta e la nomina urge. Presto novità.
FONTE: Il Tempo – L. Pes