A vederli giocare così, tutti insieme, viene quasi da stropicciarsi gli occhi. Perché se è vero che l’emozione iniziale ha tradito per un po’ Dybala sul nastro della partenza (anche se poi il suo sarà un piccolo grande show), è anche vero che i Fab Four ieri hanno fatto vedere di quanta e quale qualità possa disporre quest’anno Mourinho in fase realizzativa.
E il paradigma perfetto si è materializzato al 19’, sul gol del vantaggio, quando Pellegrini, Zaniolo, Dybala e Abraham hanno dialogato tra di loro nello stretto (tutto in verticale, tutto velocissimo e molto bello da vedersi) consentendo al capitano di portare la Roma in vantaggio.
D’altronde, la presentazione ufficiale della Roma si era aperta in modo meraviglioso con una festa suggestiva davanti ai 65mila dell’Olimpico e si è chiusa con la vittoria netta per 5-0 contro gli ucraini dello Shakhtar. In mezzo, appunto, le magie di Dybala, le sponde di Abraham, la forza e gli strappi di Zaniolo e l’immensa fantasia di Pellegrini.
I quattro tenori giallorossi, già ribattezzati Fab Four. Forse perché accanto a loro è destinato a esibirsi anche uno come Wijnaldum, l’altro pezzo pregiato dell’argenteria giallorossa messo in mostra ieri sera nella ripresa. Lui che a Liverpool ha scritto la storia e punta a ripeterla anche a Roma.
FONTE: Ka Gazzetta dello Sport – A. Pugliese