Roma senza difesa, in tutti i sensi. Perché non si può vincere in quel modo con Juve e Real Sociedad e poi schiantarsi contro la Cremonese o incassare quattro pappine in casa dal Sassuolo: senza nulla togliere alla qualità dell’ottima squadra di Dionisi. Un reparto che fin qui aveva preso solo cinque gol in casa, era il fiore all’occhiello di questo gruppo, con otto clean sheet nelle ultime nove partite e che anzi aveva proprio nei difensori grandi doti realizzative: il 25% delle reti giallorosse sono arrivate proprio da loro. Smalling la prima da capitano della Roma se la ricorderà eccome.
Troppe le assenze che non devono essere alibi, ma confermano una volta ancora tutte le carenze di organico di questo gruppo. Senza Pellegrini, Cristante, Mancini e Dybala è chiaramente un’altra squadra, la differenza si vede tutta e i risultati confermano l’allarme lanciato più volte da Mourinho che ha lasciato la panchina a Foti dopo la conferma della squalifica di due giornate che gli costerà anche il derby.
Già, il derby, altra mina vagante: partita condizionata non poco dalle scelte del tecnico in questa chiave. Ma il povero Foti, seppur telecomandato a distanza dal portoghese, non può nulla contro l’incapacità di Kumbulla, i limiti di Bove, la poca costanza di Wijnaldum (ha bisogno ancora di tempo e brinda (?) al primo gol in giallorosso), l’evanescenza di El Shaarawy (in campo dall’inizio è meno efficace) e una panchina che quando ti giri ti si accappona la pelle. Volpato docet.
La questione è nota, non deve essere un alibi, per nessuno, ma è chiaro che si prospetta un’altra stagione di rimpianti. Incredibile pensare che questa squadra, se avesse vinto oggi sarebbe stata seconda in classifica:. In questo c’è tutta la pochezza del nostro campionato, ma anche l’andamento a singhiozzo di Mourinho & Co. per l’ennesima volta alle prese con uno scivolone dopo una grande gara e ora quinti in classifica fuori dalla zona Champions.
Della sfida vinta contro la Real Sociedad c’è solo la voglia, perché entrata nel buco nero aperto dal Sassuolo, con quei tre minuti che hanno shoccato, la Roma ha provato a rialzarsi… e c’era anche riuscita. Prima di prendere, per ben due volte, poi la mazzata decisiva. Insomma, la testa forse era altrove, alle due sfide in arrivo che decideranno molto della stagione giallorossa e senza concentrazione a cattiveria non si va da nessuna parte.
Qualche squarcio di sole nella serata di buio pesto: il 27esimo sold out dell’Olimpico, l’ingresso di Dybala che illumina il gioco e fa un gol da fenomeno e la prima rete in giallorosso di Zalewski. Spunti dai quali ripartire già da giovedì in coppa. Poi il derby: insomma una settimana per capire cosa vale davvero questa squadra.
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/eventi/agenda-giallorossa-settimana-dal-10-al-16-marzo-2023/