Lo stadio Olimpico è praticamente sold out (rimangono poche centinaia di biglietti a disposizione) per il match di domani sera (ore 21, diretta tv su Sky, Dazn, Tv8) contro il Feyenoord, che vale la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League.
Una buona notizia per Daniele De Rossi, che deve per forza vincere e avrà bisogno della spinta supplementare dei tifosi, che già in passato hanno dato una mano con il loro calore. Prima di lui, in Europa, la Roma in casa ha avuto un ruolino di marcia praticamente impeccabile: nelle ultime 8 gare sono arrivate altrettante vittorie.
Una striscia, l’attuale, pari a quella realizzata fra il 2008 e il 2009 in due stagioni e in due competizioni (Champions ed Europa League) diverse e che comprende anche l’1-0 con l’Arsenal, che poi diventò una sconfitta ai rigori. I giallorossi riuscirono a fare meglio soltanto tra il 1992 e il 1998 con 13 successi consecutivi, tutti in Coppa Uefa.
Rimanendo all’ultimo periodo, dall’ultimo anno di Fonseca fino ad oggi la Roma in Europa ha fatto quasi percorso netto, riuscendo a centrare 3 semifinali e raggiungendo 2 volte la finale (una in Conference League). In questo periodo all’Olimpico, negli scontri ad eliminazione diretta, sono cadute Shakhtar Donetsk, Braga, Manchester United ma anche Bodo-Glimt, Leicester, Bayer Leverkusen, Real Sociedad, Salisburgo e proprio il Feyenoord, lo scorso anno, 4-1 ai tempi supplementari.
Le uniche squadre che non hanno perso nella Capitale sono state l’Ajax e il Vitesse (1-1 il risultato finale in entrambi i casi), comunque eliminate grazie alle vittorie in trasferta nelle gare di andata.
Negli scontri ad eliminazione diretta, quindi, l’ultima partita persa all’Olimpico è del 23 febbraio 2017, 1-0 contro il Villarreal, risultato inutile ai fini della qualificazione visto che i giallorossi si erano imposti per 4-0 all’andata.
Roma-Feyenoord sarà seguita in diretta da 7 televisioni direttamente presenti all’Olimpico con cronisti e commentatori da bordo campo, e sarà visibile in tv in più di 80 nazioni. Nella tribuna stampa saranno presenti 200 giornalisti di diverse nazionalità, dalla Francia al Venezuela, passando per Giappone e Argentina.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini